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martedì 29 aprile 2008

Una domenica mattina

Che bello immergere nuovamente i piedi nella sabbia...

Camminavo beata in silenzio,
guardavo il mare
e cercavo l'orizzonte.

Cercavo di carpire l'attimo
in cui avrebbe baciato il cielo
con le sue onde,
e in tanto i miei occhi si immergevano
nelle mille sfumature dei colori
di cui il mare è vestito.

E in tanto
ascoltavo il boato delle onde
che pazientemente
andavano e venivano.

(27/04/08)
Ishtar

Che strazio poi dover rinchiudere i piedi nelle scarpe!





lunedì 28 aprile 2008

Bozzetto


Ecco, oggi dopo tempo ritorno a mostrare un oggetto di ceramica creato da me.

Comunque per chi volesse fare un escursus di tutti gli oggetti pubbliccati basta cliccare in basso sulla sinistra sotto la voce etichette sopra la parola Ceramica.

Stesso discorso per le poesie, le prose brevi...

L'immagine in alto dal titolo si capisce che è un bozzetto del Cristo, ho preso come riferimento un immagine di giornale, non mi è stato semplice realizzarla anche perchè il mio corso di studi non ha proprio a che fare con l'arte, ma comunque per poterlo riprodurre in ceramica era necessario prima disegnarlo!

Ed in fine l'immagine dell'oggeto realizzato in ceramica.


sabato 26 aprile 2008

Non solo dolcezza



Ricordo ancora il luogo in cui scrissi la mia prima poesia, era il 1993 avevo 13 e stavo sul mio banco in fondo all'aula sulla sinistra della stanza, sfogliavo le pagine del mio diario e da li mi vennero in mente i versi, grazie a Maria che sto conoscendo dal suo blog Carte Sparse che mi hanno gentilmente segnalato, ho scoperto di aver scritto un haiku.

Da li iniziai a scrivere ciò che mi colpiva in generale o avevo dentro, ma che difficilmente avrei detto.

L'altra poesia più significativa, anche perchè forse è l'unica che parla veramente di me la scissi a 19 anni durante un ora buca sul banco della 5° ragioneria, il testo è qui.

Un aneddoto collegato a questa poesia è che la usai come asso nella manica per l'esame orale, non solo avevo una media bassa per la prima volta non brillavo in tutte le materie, come del resto quasi tutta la classe, il commissario era esterno, io mi presentai senza aver pronto nulla solo in questa materia, e per uscirne in bellezza chiesi di poter recitare questa poesia scritta da me.
Dopo un iniziale sghignazzare dei miei compagni alle spalle e uno sbigottimento generale degli insegnanti, alla fine ci fu un applauso generale!
Il voto della prova orale fu il massimo che era possibile dare!

Vi farò conoscere di volta in volta le poesie della mia adolescenza come sto già facendo titolando il post poesie dal passato, ma anche dai temi e dallo stile penso si noti che l'età era differente!

In fine dedicai una poesia all'argilla, durante il corso regionale per ceramiste artigianali, il titolo è
Una passione un'arte...l'ARGILLA

Da questi versi traspare un lato del mio carattere ma non sono solo così, ne con tutti, infatti se cliccate qui vedrete anche un altro completamente differente!

Arrivai a conoscere una vicenda, la terribile morte di un ragazzo che si chiama Federico Aldrovandi cliccandoci leggerete le righe di sfogo che questa vicenda mi ha scatenato e il perchè.

Questo ovviamente ha riaperto delle ferite fresche sfociate in uno sfogo personale intitolato Il giorno dopo.

Tramite la vicenda di Federico ne ho conosciuta un'altra e anche altre, da lì l'inizio di un amicizia a tempo record con una donna speciale che è stata la maggiore ispiratrice anche se non l'unica al quale ho dedicato questi versi che ho intitolato Dolore di madre, pur non avendo io figli.

Ho cercato anche di capire come mi arrivasse l'ispirazione per scrivere e l'ho sintetizzato in un'altra poesia che ho per l'appunto intitolato Che cosa è la poesia?


venerdì 25 aprile 2008

Feel



E' strano sentire i tuoi occhi sopra i miei
è come se guardassi attraverso i tuoi,
avvertissi le tue emozioni...
Comunichi in ogni modo con me,
non conta dove siamo,
ma la tua musica mi arriva diritto al cuore
come anche le parole
celate fra le righe.
E' come se la tua anima fosse insieme alla mia.

(24/04/08)
Ishtar

mercoledì 23 aprile 2008

Pensiero


La voglia di carezzarti il volto,
di sfiorare le tue labbra,
di sentire il battito del tuo cuore
nel fremito del tuo abbraccio,
e mentre ascoltiamo un dolce canto,
le nostre anime sono già perse l'una nell'altra.

(21/04/08)
Ishtar

lunedì 21 aprile 2008

Per me


Per tanto tempo mi sono sentita brutta e sola, poi il brutto anatroccolo è diventato un piccolo cigno, e ora, a furia di sentirmi dire che sono bella,
lo sento quasi come un insulto a quanto di bello c'è realmente nella vita.

Come la natura incontaminata,
quella ancora così rimasta;
come la gioia negli occhi di un bimbo,
come la speranza in chi patisce di malattia,
come in un animo sensibile e attento;
che insieme a quanto detto,
è quanto di più bello ci sia!
Per me.

(08/03/08)

Ishtar

sabato 19 aprile 2008

Forse

Oggi dalla gioia volerei,
potrei perfino abbassare le difese
che mi tengono in guardia,
all'erta, come fossi in guerra...
Mi lascerei andare come se avessi bevuto,
peccato che non amo bere,
ballerei come morsa da una tarantola,
canterei a squarcia gola
e asseconderei tutti i miei sensi...
Forse!

(14/04/08)

Ishtar

giovedì 17 aprile 2008

Sarà vero?


Le parole arrivano in ogni dove,
i pensieri non hanno confini,
le emozioni si trasmettono
anche con la mente.

(14/04/08)
Ishtar

Chris Isaak

martedì 15 aprile 2008

You shall rise




Brezza marina di questa mattina,
acque spumeggianti con onde rindondanti,
il sapore della salsedine che lasci sulla mia pella,
che inizia a dorare con questi raggi primaverili,
che fanno esaltare le mie lentiggini
nascoste timidamente dal freddo ormai andato.

Cesaria Evora

Grazie per il suggerimento!

lunedì 14 aprile 2008

Mistero!?!




Quando due anime s'incontrano e
lentamente si riconoscono,
si avvertono anche in mezzo alla gente,
si percepiscono anche col pensiero,
si desiderano ardentemente,
si appartengono silenziosamente,
anche nei meandri della mente.

(12/04/08)
Ishtar


sabato 12 aprile 2008

Mi piace


Mi piace accolarmi fra le coperte del mio letto, quasi ad emulare il calore di un abbraccio.
Mi piace poggiare lentamente il mio viso sul cuscino, quasi a cercare una carezza che scivoli dal viso e si riversi nella mia pelle, tutta.
Stupidamente, poi muovo i piedi in cerca dei tuoi, ma tu sei da te e io da me.
Allora chiudo gli occhi in attesa che morfeo mi accolga e sperando di ritrovarti nel mondo dei sogni, là, dove tutto è concesso.

(11/04/08)
Ishtar

mercoledì 9 aprile 2008

Scorri ti prego


Scorri ti prego, non temere, non è male per me, anzi è un bene, dopo che avrai irrorato il mio viso mi sentirò più leggera.
Dai, ti prego scorri, anche se lenta ma scorri!

Perchè ti blocchi?

Non senti che gli occhi sono già lucidi, quella sensazione che conosco bene sta arrivando e tu che aspetti?
Non farti pregare, su, dai , fai il tuo corso, perchè ti fermi proprio adesso?
Non essere timida...

So che la colpa non è la tua ma solo mia, so che ti ho trattenuta per troppo tempo, che ti ho abituata a startene in disparte, nascosta e silenziosa ormai...

Ti prego non farti pregare scorri normalmente anche violentemente, ma scorri!

Domenico Modugno - Nel blu di pinto di blu (Volare)

PS: questa foto, l'ho fatta io, un vero miracolo che sia venuta bene, no?

martedì 8 aprile 2008

Non aprite quella porta, vi prego!!!


La porta a cui mi riferisco è quella della mia stanza, perchè?
Ma perchè anche se la mia camera è l'ultima, alla fine della casa, da me passano tutti!

E' inevitabile, sarà perchè io ci sto spesso, sarà perchè tutti la vedono come un confessionale, ma nonostante le mie continue raccomandazioni, chiunque venga a casa mia non può non passare dalla mia stanza!

Ma dimmi tu, nemmeno fosse un luogo di culto in cui pellegrinare! :-)

Iniziamo con mia madre, quando non deve fare le sue sfuriate o lamentele per il piccolo, per il quale la spedisco al mittente, indovinate perchè fa venire le persone per di qua:
ma ovvio per vantarsi dei lavori in ceramica della figlia!

Questa cosa è parecchio seccante, primo perchè se ho voglia, sono io a mostrare a chi mi pare quello che ogni tanto mi diletto a fare, poi perchè detesto che si invada il mio spazio!

Il grande, dei maschi intendiamoci, arrivano gli amici e lui che fa, un salto da me, per fortuna che in questo caso solo se c'è il mio lui, che da burlone e compagnone attira di suo le simpatie delle persone!

Il piccolo, ma è ovvio, per le sue confessioni, sfoghi, racconti della giornata, del resto è il rapporto che ho impostato con lui, per cui non mi lamento anche se prima...

Si, prima lavorava con la grande, immaginate hanno 20 anni di differenza esatta perchè nati lo stesso giorno, e incurante dell'orario in cui rientrava, tipo le 4/5 del mattino, puntualmente mi svegliava e mi raccontava tutto!
Anche quando rientrava dalla discoteva non era da meno, ma per fortuna ha capito che si può aspettare a raccontare ad un orario più decente!

Morale della favola mi dovrò inventare qualcosa per rendere meno attraente aprire la porta della mia stanza perchè trovarla chiusa a chiave non scoraggia!

Mi viene ora in mente un film che qui non hanno ancora trasmesso al cinema, e ne ho visto solo il trailer, Caos Calmo, infatti è come se la mia camera fosse come quella panchina...

Ecco perchè adoro la solitudine!

E per chi clissa sul titolo...

domenica 6 aprile 2008

Al mio nipote


Vivere la vita non è affatto semplice, tanto che avvolte per paura, abitudine o circostanza, ci facciamo vivere dalla vita quasi come fossimo i telespettatori inconsapevoli che seguono il trascorrere della propria vita trasmesso alla tv. Molto spesso questo accade perché ci auto convinciamo che tutto va bene che di più di ciò che abbiamo non meritiamo, ci accontentiamo, ma io ti dico NO!

E' ora di vivere pensando che bisogna sbatterci il muso per capire quello che gli occhi molto spesso non vogliono vedere.

Più si è giovani, più è difficile capire questo, ma è anche più semplice essere curiosi, mettersi in gioco, sperimentare.

Solo così, provando diverse situazioni, potrai fare le tue scelte serenamente e senza rimpianti.

La tua vita ti aspetta non farti aspettare!

Con affetto, zia.

(04/02/06)

mercoledì 2 aprile 2008

Que dìa maravilloso!





Que dìa maravilloso!

el cielo lindo y el sol

calienta la cara

con una sonrisa!

Ishtar

(23/01/2008)



Y my humor tambìen vas a mejorar

porque?

entiendo el perfume de la primavera

que ha empenzado!



La traduzione solo su richiesta nei commenti :-)



martedì 1 aprile 2008

Askoide


L'Askoide è un recipiente di forma chiusa, con collo lungo e stretto fortemente assimetrico, corpo schiacciato e lunga ansa a ponte, usato anticamente per versare i liquidi. E' una delle forme riprodotte in ceramica nel periodo preistorico della Sardegna.

Questa riproduzione, è la seconda che ho realizzato, le rigature sono volute quasi per rendere l'oggetto volutamente più antico come aspetto e valorizzare con questo anche la tecnica dell'invecchiamento per l'appunto utilizzata per colorarla.

Questa, cui di sotto, è una visione dall'alto del primo che ho fatto, con tecnica decorativa differente, qui ho preferito fare dei grovigli con un pennelletto riciclato dall'ormai terminata boccetta dell' eylayner, perfetto perchè i pochi peletti che contiene mi ha permesso realizzare foglioline molto piccole, ramificazioni sottilissime e un albero, il tutto rigorosamente di nero.



Due righe buttate di getto.


Vorrei avere tanto tempo per coltivare i miei interessi e rendere meno enorme la mia ignoranza, ma nella vita ci sono delle priorità , e forse non è questione di tempo, ma di testa libera...
Ho un forte senso di responsabilità, di occuparmi di tutto, di creare armonia, ricomporre pezzi di uno sfacelo, almeno tentarci e capire che non puoi niente.
Allora ti rinchiudi nella tua stanza per immergerti in un mondo tutto tuo, ordinato, armonioso, cercando di estraniarti il più possibile da ciò che accade dietro la porta...
Cercare di essere: sorda, muta, cieca, indifferente, per spirito di soppravvivenza, per non impazzire, per andare avanti, accettando che forse quelle rovine rimmarranno tali per sempre, al di là degli sforzi, forse inutili...
Siamo il risultato del nostro passato, che ci porteremo sempre dietro, il problema è quando questo passato continua nel presente senza miglioramenti.
Ma nonostante tutto io ho tanti motivi per ritenermi fortunata: la mia serenità arrivata o concquistata, non saprei, il mio carattere che prima detestavo, la gioia che porto dentro, la fantasia e la voglia di combattere, il sale della vita per me, e i piedi ben saldi alla terra, come delle radici solide che non mi fanno perdere il senso della realtà, che i miei occhi vedono come un fermo immagine sempre presente!

Precisazioni

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Buona lettura e buon divertimento!