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sabato 27 dicembre 2008

Niente di meglio per salutare l'anno

Sembrava una giornata tipica primaverile, erano le 12 circa del mattino del 20 di questo mese, un giorno allo scoccare del sostizio di inverno, e nella mia splendida isola ecco cosa hanno visto i miei occhi tra le saline

e il poetto...
Eravamo solo io, la mia musica, e la mia immancabile digitale.


Non male per salutare l'anno che ci stiamo lasciano alle spalle: la natura, e che c'è di meglio?
Almeno quello che ne rimane...

Questo è stato un anno strano, pesante, difficile, ma anche emozionante e pieno di sorprese inattese e meravigliose...

Non ho molto da chiedere o da sperare per l'anno che verrà, se non la continuità della mia serenità, perchè grazie ad essa sto andando, spero, nelle direzioni lavorative e affettive che avevo solo osato sognare nei miei pensieri più nascosti, nascosti così bene, che nemmeno io li trovavo! :)

E a tutti voi auguro la serenità, sembra poco ma non lo è, perchè una volta che le diamo spazio nella nostra vita tutto ci appare diverso, anche meno pesante, difficile, negativo...


lunedì 22 dicembre 2008

Il concerto di natale





Ieri ero al concerto di natale organizzato dal Teatro Lirico di Cagliari presso la sede dell'Asarp.
Il concerto è stato tenuto dal pianista Carmelo Columbro e dal mezzo soprano Patrizia Porzio.

Perchè vi parlo di questo concerto è semplice, il luogo nel quale è stato tenuto è l'attuale Cittadella della Salute Mentale che è sorta nel vecchio Ospedale Psichiatrico di Cagliari Villa Clara.

Ho fatto qualche foto, qui e li, per un confronto tra ieri e oggi, tra i corridori del dolore, orrore, morte, ad una speranza per il presente, un esempio pratico del detto che dai diamanti non nasce niente mentre dal letame nascono i fiori...



Hanno eseguito vari pezzi ma quello che metterò alla fine è uno eseguito su richiesta che mi piace tantissimo: Greensleeves

Ecco il mio augurio è che nelle vite di ognuno di noi dalle rovine, dalle sofferenze, dal dolore, possa nascere, crescere qualcosa di buono, buone feste :)

PS: le foto in bianco e nero non sono mie, sono foto di stampe che ora stanno appese nei corridoi moderni per non dimenticare il dolore versato in passato, nella speranza che non accada più e che si vada sempre avanti a cercare di migliorare.

sabato 20 dicembre 2008

Solo un sorriso per tutti voi



Tutti parlano di natale, sarà che manca ormai poco al suo scoccare, come la penso su questa festività potete pure leggerlo di quà!

Solo poche righe per donare a tutti coloro che da quando ho deciso di aprire questo spazio, il 7 novembre del 2007 , mi hanno dato tanto: soddisfazioni, emozioni, confronti interessanti, sostegno, amicizia, battibecchi divertenti e...

Io non amo i regali, in generale sono più per i gesti spontanei, per cui solo un
sorriso ma di vero cuore a tutti voi!

mercoledì 17 dicembre 2008

Di primo mattino


Io non amo il caffè, bevo solo thè, forse perchè sono lenta di natura... Ma la mattina mi carico ascoltando musica dura, la mia energia pura!
Ishtar

lunedì 15 dicembre 2008

Piccola sorpresa spero gradita


E ora due versioni de "Ora continua tu" scusandomi se non ho potuto includere tutti :)


Versione uno:

Terra selvaggia che scorre in me, luoghi lontani da visitare, posti deserti incontaminati tutti da scoprire, dove la mano dell'uomo ancora non ha deturpato. Profumi, sapori, colori inebrianti...


Piedi scalzi…..ed un suono che implode in me un nuovo mondo. Luoghi incantati, hanno un tale fascino che tratterresti anche il respiro per non turbarne la tranquillità . . . ...i ricordi d'infanzia. Oggi spazi vuoti annebbiano orizzonti e scogliere anestetizzate dal torbido suono dell'infinito. E penso ancora a quando tu mi portavi a vedere il mare...

Chiudo gli occhi e immagino:

.....mi chino a raccogliere una conchiglia una conchiglia sulla spiaggia deserta e mi siedo all'ombra della macchia estasiata ad ammirare un tramonto di fuoco e a sognare la mia isola lontana...

forse


...per affogare, dimenticare, ritornare. Come le onde disordinate e libere, ritornare, ritornare ancora e poi di nuovo indietro, come la paura, come l'amore...vivere nei gesti non nei pensieri..

Si, i pensieri...

semplici pensieri, semplici persone. Ricco è colui chi vive senza il timore di vivere. Mi siedo e respiro il profumo della notte.

E così scorreva il tempo,

...finchè un giorno mise piede un usurpatore della natura...ammirò ciò che ambiva di più...il suo progetto stava per realizzarsi,la sua brama stava per essere soddisfatta...

Continua?

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Versione due:

Terra selvaggia che scorre in me, luoghi lontani da visitare, posti deserti incontaminati tutti da scoprire, dove la mano dell'uomo ancora non ha deturpato. Profumi, sapori, colori inebrianti...

....Io cerco in questi luoghi, un piccolo frammento, un paesaggio, un angolo di città che possa in qualche modo rievocare qualche tratto della mia infanzia, della mia TERRA. NIENTE! Tanto diversa è la tua cultura, i volti della tua gente, l'accento, il punto di vista, la radice del pensiero, troppe storie diverse, secoli di vita ci separano! Un popolo di conquistatori cosa potrebbe spartire col mio, sempre sulle difensive! NOI CHIUSI NEI NOSTRI NURAGHI DI PENSIERO, avvolti da una calma che non vi appartiene siamo le brocche alla fontana ... che tardano a riempirsi; in un luogo dove il tempo scorre lento, un isola dove le stagioni seguono altri cicli, piuttosto che la frenetica corsa dell'uomo, che su tutto vuole lasciare la sua impronta! Qui è la NATURA a scolpire le opere migliori.. da voi l'acqua è abbondante, da noi così poca da essere avvolta della sacralità che si riserva ai Santuari!


...vorrei che tu esplorassi la mia terra ed il mio mare, che penetrassi gli aromi lungo profili a te sconosciuti, lungo arenili mai calpestati...sia infinito il tuo viaggio dentro me, sia sospeso in un tempo che non è...tocca con mano lieve dune e lune, scivolami oltre...non avrai una guida ma solo un sentire...annusa i colori non limitarti ad osservarli, il mio di dentro si schiude piano, di selvaggio è l'oltraggio, di divino il destino...non fermarti lungo una ritmica... di mestrale il mio volare, ti percorro in ogni via...di terra mia.


...e tu, mi conduci zaino in spalla fra sentieri sconosciuti... é il Portogallo, L'Avana, Sardegna, non ricordo piú, é la fine del mondo, tu sei la fine del mondo. Ti prendo la mano e ora io ti trascino verso il mare, ma sei sempre tu il mio nocchiero, tu il mio naufrago, tu l'onda che mi travolge....Aspetteró l'alba, in silenzio, sotto una cupola di stelle: lontano, la carezza del mare, vicino, il tuo respiro...

Respiro che lentamente si confonde col mio in un unica melodia in perfetta armonia, immersi nella natura selvaggia ancora tutta da scoprire, proprio come fra noi che non basterà una vita per esplorare i sentirei delle nostre anime, affamate l'una dell'altra... Abbracciati, distesi sulla spiaggia, non riusciamo a prender sonno, quasi a temere di svegliarci e capire che questo meraviglioso viaggio che ha un inizio ma non conosce fine, sia solo frutto della nostra fervida fantasia...Ma allimprovviso una melodia, arrivata da non so dove, ci induce a voltarci e incrociare i nostri occhi, in quell'instante il tempo si è fermato, i nostri cuori hanno esultato, le nostre anime vibravano in un unica frequenza, i nostri corpi si sono fusi l'uno nell'altro...

Continua?


sabato 13 dicembre 2008

L'albero


Guardando questo albero qualcuno direbbe: che tristezza.
Io invece dico che bellezza!
Ma sembra morto!
Non lo è, è solo stanco e stremato...
E ora inizia il suo letargo...
Ishtar

Io adoro guardare gli alberi spogli, mi ispirano, attirano la mia attenzione, mi incuriosiscono, mi viene da chiedermi quante storie avrebbero da raccontare se io riuscissi a comunicare con loro...
Ragionandoci, sapendo che è solo una fase perchè poi rinverdiranno, si potrebbe pure creare una similitudine con le nostre vite, esattamente con i passaggi difficili, ma tuttavia necessari per evolverci...Si potrebbe per fino utilizzare il ciclo dell'albero per spiegare il passaggio naturale dalla vita alla morte ai bambini, così da non fargli crescere con questo grande tabù che ci trasciniamo anche in età adulta. Del resto dal momento in cui nasciamo, dovremo sapere che moriremo, ma senza esserne spaventati, perchè forse questo pensiero, l'unica certezza reale che ci rimane, potrebbe anche farci vivere in modo migliore.

mercoledì 10 dicembre 2008

Ma qual è la storia delle cose che usiamo?


Oggi vorrei parlare brevemente di un argomento che mi sta a cuore: il consumo eccessivo, gli imballaggi inutili, la pubblicità induttiva di un bisogno che altrimenti non avremo, il percorso che fanno le cose che utilizziamo...

Ma meglio di me e in modo più chiaro e semplice può essere utile vedere questi video...




Ci sono anche in lingua spagnola e in inglese, forse perchè riguarda tutti!

domenica 7 dicembre 2008

La natura dell'Amore di Swami Vivekananda


Tratto da "La natura dell'Amore" di Swami Vivekananda

Tanto tempo fa avevo un'amica a me molto cara. Un giorno mentre sedevamo sul bordo di una piscina, ella riempi il palmo della mano con dell'acqua e me lo mise davanti dicendo:
"Vedi questa acqua che tengo con tanta cura nella mia mano? Ebbene,
essa simboleggia l'Amore. Fino a che mantieni la tua mano così attentamente aperta e permetti all'acqua di rimanere li, essa sarà sempre lì. Al contrario, se tenti di chiudere le tue dita attorno ad essa e cerchi di possederla, essa scivolerà via attraverso la prima fessura che riuscirà a trovare.
Questo è il più grande errore che la maggior parte delle
persone fanno quando incontrano l'Amore...cercano di possederlo, pretendono, esigono....e così proprio come l'acqua sfugge dalle tue dita, allo stesso modo l'Amore rifuggirà da te.

L'Amore è destinato ad
essere libero, non è possibile cambiarne la natura. Se vi sono delle persone che ami, permettigli di essere degli esseri liberi. Dai e non pretendere. Consiglia ma non ordinare. Chiedi ma non esigere mai.

Può suonare molto semplice, ma questa è una lezione che
potrebbe richiedere tutta una vita per essere messa in pratica davvero.
Questo
è il segreto del vero Amore.
Praticarlo sinceramente significa non
avere alcuna aspettativa verso coloro che amiamo ed allo stesso modo essere incondizionatamente altruisti.

mercoledì 3 dicembre 2008

E ora continua tu...


Terra selvaggia che scorre in me, luoghi lontani da visitare, posti deserti incontaminati tutti da scoprire, dove la mano dell'uomo ancora non ha deturpato. Profumi, sapori, colori inebrianti...

E ora continua tu...

Si, avete capito bene, continuate voi, visto la vostra partecipazione passata spero che anche questa breve bozza possa coinvolgervi e divertirvi, ma ricordate che io sono imprevedibile quindi questa volta potrebbe pure esserci una novità!

Precisazioni

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Buona lettura e buon divertimento!