Cerca nel blog

lunedì 30 giugno 2008

La "500"




Non penso che sia necessario presentarvela...

Posso solo dire che non è ancora terminata, ha bisogno di rifare un giretto nuovamente al forno affinchè con la cristallina non solo diventerà lucida ma anche il rosso più vivo!

E' un pezzo unico, anche se ne ho un mezzo abbozzo fermo da non so quanto...
Ci sono sopra mesi di lavoro, con lo stecchino a levigare e cercare di riprodurre più particolari possibili...

Oggi ho pensato di mettere la 500 perchè un mezzo fa pensare ad un tragitto...in questo caso è solo per festeggiare l'avvicinarsi delle mie attese vacanze, oggi ho fatto il biglietto!

E come angolo musicale, qualcosa di leggero e allegro, estivo, ma del periodo...
Sapore di sale

PS: io parto il 12 luglio per cui fino all'11 mi sopportate!

sabato 28 giugno 2008

E' tempo di premiazioni.

Come sempre ho la fissa del tre per questo ora che tra i due premi gentilmente donati e un Meme, è tempo di passare ad altri il testimone!
Iniziamo con i premi:
Questa immagine che vedete sulla destra è il simbolo del premio ricevuto in dono da Stella come potete leggere qui ma siccome io amo fare di testa mia non lo assegnerò solo a 5 blogger ma bensì a tutti quelli presenti nelle liste nel mio blog perchè se non fossero interessanti e quant'altro non vi avrei linkato!

Questo sulla sinistra invece mi è stato donato dalla dolicissima Nella, come potete leggere qui.
Ma questo non poteva essere per tutti!
Infatti è solo per:

Veronica: per il meme che mi ha passato non te lo meriteresti!
Elsa: mi sa che non c'è bisogno di spiegazioni, ci capiamo!
Nella: Oddio! Ora diventa anche più dolce! :-)
Jasna: per la tua simpatia allegria e solidarietà concreta!
Stella:hai un cuore d'oro, come non volerti bene!
Acquachiara:perchè mi fa diventare troppo spiritosa!
Cesco: con la speranza che si addolcisca! hahah :-)
Holden: i tuoi racconti mi incantano come il mio papà!
Silvano: sperando che non si imbarazzi troppo! ahaha :-)



E ora passiamo al Meme
E pensare che me la ero scampata con Nella, ma doveva venire la pestifera Veronica con questo post a passarmi la patata bollente!
Passi per il personaggio televisivo ma quello letterale... sono veramente ignorante!
Per fortuna la mia arte è quella di sapermi arrangiare per cui ho trovato, non vogliatemene, una piccola deviazione per salvarmi in extremis, sostituire il personaggio letterario con uno storico!

Ma che stupida non vi ho ancora spiegato niente:
allora bisogna dire quale personaggio del cinema e quello letterario di cui vi innamorereste!

Allora il pesonaggio di cui mi innamorerei volentieri non per l'attore, che ai suoi tempi non era mica male, ma per la parte che interpretava:
parlo di Kevin Constner in "Balla coi lupi".

E' necessario anche che vi spieghi perchè?
Un uomo che esce dai suoi schemi per mettersi nei panni di una cultura sconosciuta, la difende, sfidando il suo mondo, e andando contro tutto e tutti per una donna che nella sua selvaggia semplicità non poteva che rapirgli il cuore!
Insomma un uomo che oltre ad avere degli ideali lotta per il suo amore, e vi sembra poco!

Sconcertante:
quando sono andata a spulciare in intenet ho scoperto per mia fortuna che questo film è stato tratto dall'omonimo libro di Michael Blake, che io non ho letto, che fortuna mi sono salvata!

Balla coi lupi

In teoria avrei già risposto al meme ma visto la mia premessa è giusto parlare del personaggio storico di cui mi innamorerei perchè oltre la storia studiata a scuola, ho visto una telenovela...
Di sicuro qualche elemeno fantastico ha condito gli episodi... ma vuoi mettere tu essere Anita e lui il tuo Garibaldi!


Lui che si innamora di lei per la sua fierezza e la voglia di combattere per il suo popolo, la stessa che scorre nelle sue vene, lei che lui vuole proteggere perchè donna, lei che gli insegna che la forza della donna non è solo fisica, infatti in piena gravidanza si imbarca clandestinamente per seguire il suo uomo in battaglia!

Non so se questo ultimo passaggio sia una poetica adozione ma è un passaggio stupendo!



Ah, i blogger nominati a cui va il Meme sono TUTTI QUELLI DELL'ELENCO!

giovedì 26 giugno 2008

Riffettendo


E' tutto strano, nuovo, come se non lo avessi mai vissuto, la serentà importante, molto utile, ti fa affrontare le cose in modo differente...

Mi sono accorta che non tendo alla disperazione per carattere, appena ne avverto l'accenno e rifletto un pochetto, la mia parte razionale prende il sopravvento mantenendo il controllo.

Sai come quelle funzioni che metti in automatica per evitarti stress e perdite di tempo, ecco, sembra che un freno parta subito all'accenno di alcuni segnali!

Certo, detto così sembra bellissimo, ma ogni cosa ha i lati positivi come anche quelli negativi.
Infatti questo mi impedisce di affrontare quella fetta di dolore, tutta, che essendo ormai attecchita in modo molto solido e mimetico all'interno di me, non riesco a prendere in mano, guardare in faccia e affrontarlo!


Alcuni mi potrebbero dire che corro, ho troppa fretta di soffrire, ma penso che se non lo affronto non mi sentirò mai veramente bene, è come se la mia fosse una calma apparente.


Se poi contiamo che amo fare tutto da me, e non sopporto che nessuno mi veda in un certo stato, tutto si complica maggiormente.


In conclusione attendo il mio dolore, non vedo l'ora di affrontarlo e se continuo così mi sa che esploderà proprio quando non dovrebbe, ma se servirà a stare meglio, ben venga!

PS: la foto arriva dal blog di Alice non solo le foto sono interessanti ma anche quello che scrive, garantisco io!

lunedì 23 giugno 2008

E' delicato



Un fiore delicato è cresciuto sull'asfalto,

forse anche in un tempo sbagliato,
oppure era il tempo impreparato
per veder sbocciare un fiore così delicato.

(21/06/08)

Ishtar

E' delicato

PS: la foto è una gentile concessione di Alice

domenica 22 giugno 2008

La morte


La morte è come un uragano, quando arriva spazza via tutto quello che incontra;

è l’unica cosa certa della vita, ma quando arriva ti trova sempre impreparato.

La morte...

Non si parla mai di morte, forse per cultura o più semplicemente per paura!

(10/03/07)

Ishtar


E' strano, la morte è l'unica certezza che abbiamo, così come nasciamo sappiamo che moriremo, ma non se ne parla, come un tabù è preferibile ignorarlo, invece si dovrebbe parlare e pensare che in fondo è solo una tappa, invevitabile conclusiva, tappa!

Mad World

sabato 21 giugno 2008

La fontana


Oggi vorrei essere come questa fontana...
Isolamento è quello che mi va,
non sono ancora pronta per la vita sociale
non che non mi sia diverita, per carità,
ma ora l'isolamento mi va.

Ishtar

Caruso

venerdì 20 giugno 2008

Mi basto da me!



Strappami dai tuoi occhi,
dalla tua pelle
dal tuo cuore,
ammesso che io sia li!

Non pensarmi
non cercarmi,
hai di meglio da fare.

Non ho bisogno di un uomo
per essere felice,
io mi basto da me!

Un uomo
o l'uomo
che non sei tu,
renderà la mia gioia
più immensa.

Io so che voglio,
e tu?

Ishtar

mercoledì 18 giugno 2008

La libertà

Il concetto di libertà da spazio a varie interpretazioni anche perchè tocca molti campi d'azione, ma sinceramente in questo momento riporto solo alcune mie frasi di personale riflessione.

Sono nata libera, ma le mie insicurezze, la mia ricerca comprensibile di un porto sicuro, frutto di un passato magari ancora troppo presente, per sentirmi protetta, amata, avere mille attenzioni...questo ha condizionato le mie scelte, che non rinnego, ma che mi hanno fatto reprimere parti di me che non avevano ancora la forza di venire fuori, per l'età, per la non consapevolezza, e mi sono tappata le ali.

Pensavo che quel vuoto che tanto sentivo prima, potesse essere colmato dall'amore di un uomo a cui mi ero aggrappata.
Ero fragile, lo sono ancora, mi sono sentita debole e le inevitabili difficoltà della vita mi hanno fatto scoprire una forza che non credevo di avere.

Mi sono sentita per lungo tempo insoddisfatta, sempre e di tutto, inrrequieta, avvertivo una mancanza, avevo una rabbia...
Ma lungo il percorso della vita ho cercato di capire perchè mi sentivo così.
Molto spesso sono proprio le situazioni più drammatiche che aiutano a fare chiarezza, io ora mi sono finalmente liberata del mio passato come condizionamento delle mie scelte, e non credo più di non potermi bastare da sola.

Mi sono guardata dentro, e anche se non è stato facile ho fatto pace con la mia anima, ora più che mai so quello che voglio, mi sento molto serena, anche se ho tanto ancora da imparare...

Però è rimasto un pensiero intatto anzi oggi è ancora più forte: mi potrò accontentare nella vita di tutto, ma non in amore!
So che è difficile incontrare la persona giusta che ti ama per quello che sei, che riesca a capirti nel profondo come nessuno prima, non dico uguale ma affine e che rispetti i miei spazi.


Confesso che ora assaporo la mia libertà pienamente e mi conosco ogni giorno un pochino di più, sto imparando a vivere giorno per giorno senza preoccuparmi del futuro, sarà anche che l'età ancora me lo concede, ma in fondo la vita è la mia e la vivo a modo mio!



martedì 17 giugno 2008

Sei veramente libero dai pregiudizi?

Copiato interamente dal Blog a 2 Piazze
al quale sono arrivata su segnalazione di Silvano

Voci dal Sottoscala

E' più facile spezzare un atomo che un pregiudizio
Inauguriamo una nuova rubrica scomoda: un filo diretto con i "piani della diversità" per muoverci insieme oltre le barriere fisiche e mentali.
E' con noi "Buscialacroce" http://www.buscialacroce.com/: 25 anni, appassionato di lettura, soprattutto gialli e fantascienza, di musica rock, classica e anni '80; aspirante scrittore, cinico, sarcastico... Come racconta nel suo blog, Buscialacroce è affetto da distrofia di Duchenne "una femme fatale che ti porta via quasi tutto, ma lentamente come una tortura, sei consapevole che prima o poi si prenderà anche quel poco che ti resta, ma non puoi vivere senza di lei ..."
Donna Cannone: Come convivi con la malattia e con l'etichetta "politicamente corretta" di "disabile"?
BusciaLaCroce: Dell'etichetta di disabile e delle etichette in generale non me ne importa nulla, è solo un metodo odioso per catalogare le persone. La mia malattia, dopo anni e anni, ormai l'ho accettata e ora la vivo come una convivenza forzata. Io comunque non mi arrendo, sono disposto anche a fare dei trial clinici e come Highlander alla fine ne rimarrà soltanto uno, spero di essere io quell'uno e non darla vinta alla mia malattia.

DC: Quanto ti senti diverso/anormale e quanto lo sei per gli altri?
BLC: Sinceramente non mi sento diverso, ho solo molti problemi in più degli altri. Quanto sono diverso per le altre persone non me ne frega assolutamente nulla! Chi può definire la normalità? Dire cosa è buono o cattivo? Giusto o sbagliato? Bianco o nero? Mi sento diverso da tanti unicamente per il mio modo di pensare e soprattutto per quello che scrivo.
DC: Nei tuoi articoli parli apertamente della difficoltà di conoscere delle donne, di avere una storia d'amore. E' uno degli aspetti più dolorosi per i disabili?
BLC: Come tutti i ragazzi/e, anche i disabili vorrebbero essere amati, anche se hanno una marea di problemi in più. Secondo me questo è uno dei problemi più insopportabili del fatto di essere disabile, molti come me si sentono come lo zio matto, Ciccio Ingrassia, in Amarcord di Fellini che, arrampicatosi su un albero urla: "Voglio una donna„ soltanto che tanti si vergognano di ammetterlo. A me il fatto di non avere mai avuto una ragazza ha creato diversi problemi a livello psicologico, portandomi ad essere sempre più cinico e sarcastico, anche se scrivo poesie, insomma mi divido in due come Dr. Jekill e Mr. Hyde. Ho notato che molti disabili, alla fine, si arrendono e preferiscono non cercare più l'amore perché in passato hanno rimediato solo fregature e riprendersi ogni volta è logorante. In questi ultimi anni con internet riesco a conoscere qualche ragazza in più, ma di andare oltre la semplice amicizia non se ne parla proprio. Siccome non ne parla quasi nessuno con un amico abbiamo messo su un sito www.disabilisenzasesso.org dove trattiamo con ironia l'argomento.
DC: Frequenti altre persone affette dalla tua stessa malattia? Come vivono i rapporti sociali?
BLC: Prima, sbagliando, non frequentavo ragazzi con patologie simili o uguali alla mia, ma ultimamente ne ho conosciuti molti. I loro rapporti sociali con gli amici sono buoni, ma con l'altro sesso hanno un pessimo rapporto e solo pochissimi hanno una ragazza. Secondo le statistiche oltre l'80% dei disabili è single.

DC: Quali sono i luoghi comuni sui disabili e quali sono i più difficili da smantellare?
BLC: Tutti i pregiudizi sono difficili da eliminare, finché la gente continuerà a vivere nell'ignoranza. Come diceva A. Einstein: "E' più facile spezzare un atomo che un pregiudizio„ . I luoghi comuni sono tanti: noi disabili veniamo considerati degli scemotti alla Forrest Gump, ma vi ricordo che Steven Hawking, uno degli uomini più intelligenti al mondo (Q.I di 230), è disabile e non riesce più a parlare; veniamo trattati come degli eterni bambini e come tali non possiamo avere "certe„ pulsioni, non a caso tanti ci chiamano angeli; tanti credono che rubiamo i soldi allo stato, poi 246 euro di pensione sono un'elemosina, se vogliono scambio i miei 246 con la loro mobilità; pensano che tutte le disabilità siano uguali; pensano che siamo un branco di scansafatiche. Una ragazza per questo mi ha dato del vile; dopo aver ricevuto da parte sua una marea d'insulti, le ho augurato di finire sotto un camion e rimanere paralizzata per il resto dei suoi giorni così da capire. Vorrei proporre a quelli che ci trattano male di mettersi su una sedia a rotelle e andare in giro per un paio di giorni, così da capire cosa significa essere disabili.
DC:
Esiste, secondo te, nella nostra società, una "classifica" degli emarginati – dai più scomodi e difficili e meno tollerati?
BLC: Non voglio e non posso fare una classifica delle disabilità. Tanti italiani, come dimostrano gli ultimi fatti accaduti, hanno paura del diverso, di disabili, omosessuali, stranieri, tossicodipendenti; tutti gli emarginati sono visti come un peso per la società.

DC: È più diffuso un senso di "pietismo" o di rapporto schietto?
BLC: Credo ci sia un senso di pietismo, che personalmente detesto. Lo noto soprattutto quando alcuni mi vedono e li sento bisbigliare "poverino„ che, come diceva anche Pierangelo Bertoli, è una parola truce che ti trapassa da parte a parte. Anche quando mi indicano i bambini e sono curiosi, ma non lo fanno per giudicarmi, senti i genitori "Non lo indicare che è malato!„ come per dire 'quello è meglio che l'ignori'. A volte tanti hanno paura di ferirmi, anche facendomi delle semplici domande, ma io come tanti disabili preferirei un rapporto più schietto e sincero. E' sbagliato credere che tutti i disabili siano fragili emotivamente, anzi la vita spesso ci porta ad essere duri come delle rocce perché autocommiserarsi non serve a nulla. Il pietismo esce fuori quando ci usano in certi programmacci televisivi per far alzare l'audience. La frase che mi fa più arrabbiare, usata in tutti i telegiornali quando un genitore uccide il figlio disabile, è "lo ha fatto solo per amore„ Amore un corno, poi se sei come Welby e Nuvoli e vuoi morire decentemente non ti è concesso. Ricordo che Nuvoli si è lasciato morire di fame e di sete e ha fatto vedere a tutti come si muore da uomini; se questa è la pietà cristiana andiamo bene!
DC: Lancia un messaggio per contribuire a smantellare luoghi comuni, ignoranza e barriere mentali
BLC: Credo che sia un'utopia! Comunque credo che la gente dovrebbe prendere esempio dai bambini: loro sono curiosi, ma privi di malizie; non fanno differenze per il colore della pelle, classe sociale, disabilità. Spesso i genitori, la televisione e la società trasformano le diversità in paure, e i bambini, come spugne, assorbono tutto: i risultati sono sotto gli occhi di tutti. I disabili andrebbero trattati come persone, non come dei malati e non vanno considerati come una "categoria speciale„!
Mentre scrivevo è spuntato l'arcobaleno.
Quale miglior auspicio per levare queste voci?


12 canederli:

Saamaya ha detto...

Duri a morire, i pregiudizi. Ma non illudiamoci che lo sguardo dei bimbi risulti più pietoso: ho visto bambini ridere o guardare con orrore i diversi da loro e pronunciare frasi da vergognarsi per l'eternità. Questa testimonianza è invece un esempio di come lo stigma si superi a partire dai diretti interessati.

articolo21 ha detto...

I pregiudizi sono il freno dell'umanità.

silvano ha detto...

Già i pregiudizi, nessuno di noi ne è del tutto libero. Ma non è questo il punto. Il fatto secondo me è che quando i normali guardano, osservano qualcuno che non è come loro, per carenze fisiche e/o mentali, hanno paura. Hanno paura del dolore e della menomazione. Gli riempiono la mente, la percezione, e non riescono a vedere oltre. Possiamo chiamarlo diverso, handicappato ma in realtà è solo una persona. Di questo abbiamo paura, con un handicappato-disabile-ecc.: non abbiamo più gli schemi usuali di difesa, dobbiamo parlare alla persona e questo ci mette in crisi, mette in crisi i nostri stereotipi, ci si trova in un qualche modo dinanzi a qualcuno che ci disarma delle nostre certezze e ci chiede implicitamente di confrontarci: da persona a persona. Possiamo anche essere o considerarci degli intellettuali, ma in determinate situazioni esce la nostra parte primordiale e ci rendiamo conto che siamo poco più che degli animali e che la fisicità è importante. E' umiliante la cosa ma è così': per il nostro inconscio conta più il fisico del resto. Siamo primitivi.
un saluto, silvano.

il Russo ha detto...

Probabilmente BusciaLaCroce ha ragione, é un'utopia sperare di spazzare via certi pregiudizi ma il piccolo servigio che anche un pezzo come questo può fare é un passettino verso la realizzazione di questa utopia....

silvano ha detto...

Ritorno solo per aggiungere che trovo splendida questa nuova rubrica, l'idea che la sostiene, e l'impegno civico e sociale che implica.
grazie DC.
silvano.

Alligatore ha detto...

Bella questa nuova idea DC. Riesci sempre a sconvolgermi.

Pellescura ha detto...

Bella idea e splendida intervista

pabi71 ha detto...

questa volta fare i complimenti è davvero poco,bellissima intervista e grandissima persona,questo un'altro superman Luca Coscioni e a queto link LUCA COSCIONI,IL MARATONETA "da caso pietoso a caso pericoloso,storia di una battaglia di libertà" il suo libro scaricabile gratuitamente.
Un saluto e bun w.e.

SCHIAVI O LIBERI? ha detto...

I pregiudizi sono utili solo al potere. Uscire dall'ignoranza e iniziare a conoscere le persone come tali, diventa fondamentale per cambiare lo stato attuale delle cose. E poi nella la società in cui viviamo, essere normali è sbagliato.

La Donna Cannone ha detto...

Salve a tutt*
Ovviamente sono lieta che il nostro sforzo comunicativo sia apprezzato, tuttavia, credo che i nostri lettori e amici blogger siano già un passo oltre tnte barriere fisiche e mentali.
Lo scopo sarebbe di arrivare quanto più oltre possibile, raggiungere chi tiene la testa avvolta nei turbanti della superbia e dell'ignoranza.
Vi chiedo dunque di dirottare quante più persone possibile su queste pagine virtuali, al fine di portare ancor più gocce in questo mare di resistenza.

PS: @SAAMAYA: neppure io condivido la visione "angelicata" dei bambini. Ce ne sono di perdifi e stronzi tanto quanto fra gli adulti....

Ishtar ha detto...

Il pregiudizio alimentato dall'ignoranza condito con l'indifferenze e l'egoismo sono peggiori di qualsiasi malattia perchè le ripercussioni sulle vite degli altri sono infinitamente devastanti e catastrofiche e come catene si sviluppano a mo di virus contaggioso su tutta la terra!
..............
Che siano i mali più antichi e duri a morire?
...............
Comunque penso che anche per coloro come me che si definiscono liberi dai pregiudizi alle volte trovano difficile rapportarsi a situazioni che non conoscendo sentono più grandi di loro, per cui trovo veramente oltre che coraggioso utile a tutti questa intervista così come anche il blog per parlare dell'assenza della sessualità nella vita già complicata di chi convice con un handicap.
.....................
Ma per i media parlare in termini realistici e utili per tutti non fa odiens per cui o si trovano altri spazi o i soliti mali continueranno a spargersi come delle scie chimiche che però tutti conoscono!
..........
Internet è un buon terreno e ha una velocità divulgativa enorme, fino a che non censurenno anche questo!
............
Penso che oggi parlare di uguaglianze sia quanto meno stupito credo che le diversità siano in misura differente presenti in tutti e come tale vadano rispettate ma anche tutelate, a livello di adeguamento di strutture pubbliche e/o lavorative, un altro tasto dolente.
E parlo così perchè per il mio carattere sono sempre stata considerata una diversa, spesso isolata, e questo mi ha rafforzata come ben dici, desideravo tanto la normalità fino a che ho apprezzato la mia natura diversa, ma nel caso di un handicap è differente chiunque vorrebbe poter un bel giorno poter dare un bel calcio alla propria malattia!
E' molto bello è intelligente il messaggio di apprendere dai bambini e condivido a pieno.
........
PS: sono arrivata a questo blog grazie ad una segnalazione e sono felice di averti letto.
.......
Buona giornata

buscialacroce ha detto...

La mia non è una versione "angelicata" dei bambini!
Possono essere perfidi ma non hanno pregiudizi, io alle elementari mi picchiavo allegramente con gli amichetti e la meno forza la combattevo con l'astuzia.
Se i figli diventano dei grandissimi stronzi è anche colpa dei genitori!


lunedì 16 giugno 2008

Sempre dal passato


Amore.

Amore, amore

Tutti parlano d’amore…

Ma che sarà mai

questo sentimento?

Io so solo che è un tormento!

Ishtar

(1994)

Amore Che Vieni Amore Che Vai

PS: avevo 14 anni e il senso è ironico!

sabato 14 giugno 2008

Speciale





Ho tolto il bozzetto per precauzione troppo facile ricopiorare così! Ma ho sostituito col pezzo in miniatura che ho fatto oggi! Ora dovrà asciugare per poi essere spedito al forno.

E' il mio orgoglio non è in vendita, è di molto simile al bozzetto disegnato, differisce solo per la forma delle foglie per via di una scelta pratica che ho dovuto fare, ma non escludo di riprodurne un altro utilizzando diversi tipi di argilla così da poterlo rendere identico a come la mia mente lo aveva immaginato.

Ecco, il pezzo non è ancora ultimato perchè non ho ancora ben deciso quale sarà il tipo di colore e o colorazione che lo rivestirà.

Infatti è definito prodotto grezzo perchè non rifinito o rivestito di una colorazione decorazione.

In gergo lo definiremo biscotto, che in poche parole sarebbe quell'oggetto che ha subito la prima cottura naturale durante l'essicamento, grazie al quale perde l'acqua in eccesso, e la seconda che avviene terminata questa fase nel forno, da questi due passaggi di cottura deriva il termine di bis cotto!

Questo pezzo l'ho fatto con tanto amore mi veniva da dentro, chissà cosa vi comunica...
A me...non ve lo dico!

E per lo spazio musicale un pezzo di un amica cantautrice:
Parole che raccontano

E come non potrei mettere anche il riferimento al suo blog:
Simona Deidda.


giovedì 12 giugno 2008

Me faltas

Non capisco perchè mi manchi...
Eppure, in fondo, nemmeno ti conosco,
ma mi manchi.
E' strano, non ci sei
ma ti sento.
Alle volte sembra quasi che basti voltarmi
per incrociare i tuoi occhi...
Ma tu non ci sei
e mi manchi.

(08/06/08)
Ishtar
Fango

martedì 10 giugno 2008

L'ultimo paradiso hippy


Queste immagini che vedete sono della Valle della Luna, si trova in Sardegna, nella provincia della Gallura, e come riporto nel titolo è il luogo definito l'ultimo paradiso degli hippy, incontaminato, senza mostri di cemento, tutto natura e libertà!
Sembrerebbe proprio un sogno vivente, io non ci sono mai stata ma sarebbe interessante...


Peccato che qualcuno disinteressatamente vorrebbe guastare la festa, trasfomando questo piccolo paradiso in un bisness turistico, strano vero che non ci abbiano pensato prima!
Leggete qui.
Per questo la comunità che vive da tempo pacificamente ha presentato una petizione contro i lavori la troverete cliccando qui.


domenica 8 giugno 2008


Con la pelle nuda mi sdraio nel letto, mi avvolgo tra le coperte, chiudo gli occhi, mi rilasso e cerco di non pensare a niente...
Ma la mia mente va da se, come una calamita attratta dal suo magnete.

(02/06/08)
Ishtar

giovedì 5 giugno 2008

Luigino Scricciolo: 20 anni in attesa di giustizia.






















Ho finito di leggere il libro di Luigino Scricciolo "20 anni in attesa di giustizia", e ho deciso di dedicargli questo post.

Però non vi racconterò io direttamente i fatti, già ben spiegati nei link di seguito dove lui in prima persona con un intervista e con la presentazione del suo libro narra brevemente ed esaustivamente, e come potete anche vedere dalle due foto che si possono ingrandire, in un'altra sua intervista pubblicata su Left.

Vorrei di mio dire solo due parole:
Luigino aveva una colpa: essere troppo informato, essere un sindacalista troppo attivo per i diritti civili di ogni paese col quale ha avuto a che fare in quanto rappresentante estero, era il caproespiatorio ideale!

Concludo con due passi tratti dal suo libro:
..."Fui arrestato il 4 febbraio del 1982, il giorno del compleanno di mia mamma. Accusato di terrorismo e, dopo, anche di spionaggio. Ci sono voluti più di 20 anni per arrivare al "proscioglimento in istruttoria per non aver commesso i fatti". Ma io lo sapevo da sempre che sarebbe andata così. Ora lo sai anche tu."...

..."Ho passato molti, troppi
anni in silenzio. Ho aspettato a lungo che mi venisse restituita la dignità che mi è stata sottratta il giorno del mio arresto. Ci sono voluti vent'anni. E solo adesso trovo il coraggio di parlare, di raccontare gli anni persi". ...


Tanti auguri Luigino e cento di questi giorni!


martedì 3 giugno 2008

Era ora!

Finalmente nella mia città si sono decisi a ricorrere al riciclaggio dei rifiuti!
E' iniziato ufficialmente da oggi anche se in verità alcuni grandi contenitori erano già sparsi per la città per i più volenterosi che da bravi cittadini spontaneamente iniziavano a servirsene!
Ma si sa che in molti senza la minaccia di una multa non avrebbero adottato questo sistema volontariamente!

L'immagine è una sorta di manualino per istruire le persone sul come va effettuata questa raccolta differenziata. In aggiunta un opusc0lo più dettagliato con l'indicazione di altri oggetti elencati in ordine alfabetico.

Diciamo che si potrebbe inventare un nuovo gioco di società per le famiglie, un occasione in più per riunirle, attirati dalla preoccupazione che se sbagliano arrivano multe salate, e insieme grandi e piccini giocare a chi apprende più velocmente a reciclare i rifiuti!

Già mi immagino la scena: i più piccini che magari hanno già affrontato l'argomento a scquola facendo i saccenti con i più grandi, una vera vendetta!
ahahah

Ora scherzi a parte trovo che sia doveroso andare verso questo sistema che io direi oltre ad essere civile è utile per la salute e per l'economia.

Certo i cassonetti tradizionali non scompariranno del tutto per permettere il graduale adeguamento al nuovo sistema, inoltre a disposizione di ogni cittadino un numero verde per rispondere a tutte le perplessita richieste di contenitori non consegnati, segnalazioni, e un luogo fisico, chiamato Ecocentro, nel quale consegnare alcuni rifiuti prima dei giorni stabiliti per non lasciarsi l'accumulo a casa.
E con lo stesso numero verde si possono richiedere su prenotazione il ritiro di svariati oggetti elettrodomestici ingombranti di varia natura il tutto gratuitamente!

Approvazione e entusiasmo a parte ora voglio vedere i fatti!

domenica 1 giugno 2008

Tripode


Questo è la riproduzione di un tripode: recipiente aperto, fornito di 3 piedi di sotegno, usato per la cottura dei cibi.

Un oggetto della produzione ceramica peristorica, questa forma in particolare è un ritrovamento archeologico avvenuto solo il Sardegna, ma alcune raffigurazioni si sono trovate nelle decorazioni di alcuni vasi etruschi.

Ora i più attenti e esperti si chiederanno come mai un oggetto di riproduzione antica ha una veste decorativa moderna?

Gli esperti urlerebbero al sacrilegio!

Il giorno ero piuttosto scazzata o "ingiogazzada" e andando di moda le mucche, proprio dopo il delirio della mucca pazza che si era pensato di recuperare terreno rendendo di moda questo animale in varie oggettistiche, e io ho deciso di dare questa decorazione!

Dai, su, non è mica male? In fondo è anche simpatico e si potrebbe utilizzare come svuota tasche, vasetto per erbette grasse, per sali da bagno, caramelle...

Prometto che ne farò altri, alcuni dei quali con lo stile invecchiato per rendere più credibile la riproduzione!

PS: questo oggetto lo feci durante il corso di ceramica.

Precisazioni

Questo blog non è una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.

L'autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, nè del contenuto dei siti "linkati".

Buona lettura e buon divertimento!