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venerdì 31 ottobre 2008

Un piccolo assaggio


Come vi avevo detto sono indaffarata e di corsa per realizzare i pezzi della mia prima esposizione.

Agli inizi avevo l'ansia di non essere all'altezza, il timore di far sfigurare i miei maestri anche loro presenti, le mani che erano fuori forma e gli oggetti proprio non uscivano, non conoscere la data esatta...


Oggi ho persino sognato di usare il tornio, non ne combinavo una giusta, quanto mi manca...prima o poi me lo compro!

Ora le mani hanno ripreso il ritmo, sono più rilassata, anche se non conosco ancora la data precisa, ho fatto vedere questi oggetti al mio maestro e ha detto che stanno uscendo bene, questo è tanto!



Certo questi sono solo alcuni dei prodotti, ma era giusto per rendervi partecipi...


Ecco uno dei motivi perchè sto trascurando questo spazio e voi tutti cari amici, ma appena posso vengo a trovarvi tutti!

Ora mi rimetto all'opera!



mercoledì 29 ottobre 2008

Stampa sarda

Ricevo e pubblico:

A.S.A.R.P

Associazione Sarda per l’Attuazione della Riforma Psichiatrica

Reg.Vol. n°354 DPGR N°178 del 25.07.95

Sede Regionale Cagliari Via Romagna n°16 (presso Cittadella della Salute)

n° tel.provvisorio 070/47443425/24 – fax provvisorio 070/822711 - E-mail: asarp@tiscali.it



Agli Organi di Stampa e Informazione

Al Presidente della Commissione Affari Sociali

della Camera – Roma

All’Onorevole Carlo Ciccioli

Componente della Commissione Affari Sociali

della Camera- Roma

e p.c. Al Presidente della Commissione Sanità

del Consiglio Regionale della Sardegna

Al Presidente della Regione Sardegna

All’Assessore Regionale alla Sanità della

Regione Sardegna



Leggiamo sulla stampa locale, con i soliti titoli ad effetto “Caos psichiatria, blitz in reparto presto l’inchiesta del Parlamento”, della visita fatta dall’Onorevole Carlo Ciccioli (vice presidente della Commissione Affari Sociali della Camera), dall’Onorevole Giorgio Oppi (componente della stessa Commissione ed ex Assessore Regionale alla Sanità della Regione Sardegna) e da altri Onorevoli rappresentanti del Consiglio Regionale e del Parlamento Italiano, al Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura di Cagliari .


Le visite ai servizi, i blitz (meglio se dei NAS), le ispezioni sono cosa buona e giusta se servono per scoprire e denunciare situazioni di “malasanità” e abusi (come promosse da più parti), ma pare (da quanto scrivono i nostri attenti giornalisti) che la visita volesse “far luce su quello che sta succedendo in Sardegna” e in particolare sull’Amministrazione Regionale accusata di non “cogliere la differenza tra psichiatria ideale e psichiatria reale”; accusata di essere prigioniera della “scuola di Trieste” che utilizza il metodo dei “pochi farmaci e molta accoglienza”; accusata di essere “prigioniera dell’ideologia del 68 e di essere troppo tollerante”. Accusata di una serie di altre stupidaggini.


Ma di cosa parlate?

Ma sapete voi che situazione avevamo in Sardegna prima che l’Assessore Dirindin mettesse mano alla sanità sarda e alla salute mentale?

Noi si!. Noi familiari sì!

E non aver garantito le risorse necessarie alla salute mentale, almeno a partire dal 1978 (data di approvazione della legge di riforma) ha prodotto alle nostre vite e alla vita di migliaia di persone danni incalcolabili e inimmaginabili (a chi non sa di cosa parliamo). Perché l’abbandono delle persone e delle famiglie, le terapie sbagliate e dannose, le pratiche coercitive, l’assenza di risposte adeguate e tempestive, di strutture alternative in cui intraprendere dei percorsi di cura e di ripresa, è colpa grave di chi in tutto questo periodo ha amministrato la nostra regione e non ha fatto ciò che doveva.


E la Legge 180 non c’entra assolutamente nulla, perché doveva assolvere solo ad un compito: chiudere la vergogna dei Manicomi e restituire dignità e libertà alle persone sottratte alla vita civile, alla vita (se visitate le sedi delle nostre associazioni potete prendere visione di ampio materiale documentale).


Ma dobbiamo sentire ancora oggi rappresentanti del Popolo dichiarare che “la tolleranza genera fughe e incidenti” e che non bisogna avere “pregiudizi sulla contenzione e sugli psicofarmaci”?


Noi non ce li abbiamo i pregiudizi sugli psicofarmaci (sugli abusi che trasformano le persone in zombi, si!), ma respingiamo con la forza della ragione e dell’indignazione la contenzione. Legare un essere umano è immorale, dannoso alla salute, ed è atto che viola i diritti umani. Ogni persona che subisce “la contenzione” deve sapere che nessuna legge italiana la prevede, che è un abuso che si può perseguire penalmente.


Quel Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura di Cagliari che sta tanto a cuore ad alcuni Consiglieri del centro-destra, ha trenta posti letto (e non 15) da quando, oltre 30 anni fa, è stato inaugurato e le uniche voci che si sono levate alte a protestare, negli anni, sono state le nostre voci e quelle degli operatori che credono che si può curare senza negare né legare. Noi continuiamo a pensare che quel Servizio va sdoppiato con urgenza ma pensiamo anche che la priorità è del territorio, per garantire la presa in cura 24 ore su 24.


Fummo noi, con una petizione popolare accompagnata da oltre 12 mila firme, a porre la “questione psichiatria” all’attenzione del Consiglio Regionale della Sardegna e sempre noi a chiedere inutilmente a tutti gli Assessori che si sono succeduti nell’ultimo ventennio dei Piani di intervento che, nel rispetto della normativa Nazionale, modificassero lo stato di povertà materiale e culturale in cui versava il settore della “salute mentale”.


Non dimentichiamo che in Sardegna i manicomi si sono chiusi nel ‘98 con una bella deportazione, in altri piccoli manicomi (costati un pacco di soldi pubblici), di operatori e pazienti (che solo oggi intraprendono nuovi percorsi), e i servizi territoriali erano appunto “ambulatori” male organizzati e non centri di salute mentale aperti 24 ore come da trenta anni (!) noi attendiamo.


Ad indignarci oggi per la vergognosa strumentalizzazione (che passa attraverso la stampa) siamo in tanti e siamo gli stessi che non hanno mai smesso di credere e lottare per un sistema sociale che includa tutti, che protegga i più deboli, che metta al bando qualunque intervento lesivo della dignità e della libertà delle persone. Solo una società giusta e solidale può affrontare adeguatamente le nuove sfide sociali. Se il mondo diventa migliore le persone soffrono di meno.


Ecco in Sardegna questo si sta tentando e la sfida è tra chi vuole il cambiamento e chi no.


Cambiare significa cambiare le pratiche, umanizzare i luoghi, guardare le persone in faccia e accoglierle, interpretarne i bisogni veri, dare risposte immediate, restituire speranza, pensare nuove strategie, tentare strade prima mai intraprese, lavorare in èquipe, lavorare in rete, individuare risorse materiali e immateriali, riconoscere i saperi e le competenze degli utenti e dei loro familiari. Insomma: lavorare, lavorare, lavorare. Ponendo al centro della propria azione e del proprio interesse la persona umana.


Cagliari 28.10.2008

La Presidente

Gisella Trincas

f.to Gisella Trincas


martedì 28 ottobre 2008

A te che non ci sei più

Quante cose, parole, situazioni ancora ti si prospettavano se... Ma tutto va come deve andare, anche se non è facile accettare. Sai papà, per me è tutto strano, so che ci sei, ti sento, anche se non come ero abituata un tempo. So di essere forte, ma alle volte, tutto sembra essere così pesante e più grande di me... E' strano pensare che per quanto litigassimo tu eri l'unico... E' strano anche chiedermi alcune cose, cosa ne avresti pensato tu, anche se ho sempre fatto di testa mia, anche contro tutti, del resto la testardaggine l'ho presa da te...

...Buon compleanno papà.


Mentre riordinavo le tue cose trovai la tua trascrizione del testo di questa canzone, suppongo ti dovesse piacere, per cui sapendo che hai sempre amato la musica per te oggi:


mercoledì 22 ottobre 2008

Novità su Giusppe Casu

Cliccate l'immagine per leggere l'articolo




Queste due immagini realizzate su tela dall'artista Erik Chevalier ritraggono da un lato il punto cruciale di quando Giuseppe è stato preso, dall'altra l'immagine da giovane con la quale la famiglia l'ha voluto ricordare

Dal sito dell'A.s.a.r.p:

Appello in favore della famiglia del Signor Giuseppe Casu, deceduto in psichiatria mentre si trovava legato al letto da sette giorni (si può scaricare il testo completo nell' area iniziative).

La famiglia del Signor Giuseppe Casu non è in grado da sola di affrontare tutte le spese legali e di consulenza relative al processo penale che vede imputati di omicidio colposo i medici del Servizio di Diagnosi e Cura di Cagliari, Turri e Cantone.
Ci hanno chiesto una mano e noi ci rivolgiamo ai nostri sostenitori e a tutte le persone disposte a dare anche un piccolo contributo.

c/c n°100707 Bancario, BNL, AGENZIA DI CAGLIARI, LARGO CARLO FELICE CODICE

IBAN: IT70B0100504800000000100707

INTESTATO A A.S.A.R.P.-con indicato nella causale "per la causa di Giuseppe Casu"

Due mie immagini di inizio e fine della piazza IV novembre.


Uno scorcio all'interno della piazza IV novembre realizzata da Erik


Ora ringrazio i blogger che hanno già diffuso l'appello, in ordine sparso:
Acquachiara
Stella
Il Russo
Sirio
Nella
La donna Cannone
Silvano, 31 canzoni
Romano
Pino Amoruso
Anticlericale
Il gazzettino di Beca
Antologia di un paese degradato
L'agorà del rock poeta
Libero pensiero Roberto
Informa reagire
Giblino
e se ho dimenticato qualcuno scusatemi!

Se vi va, fate passa parola, anche perchè attualmente è in corso un processo ma se il gup decidesse di accogliere il rinvio a giudizio del pm anche per l'inchiesta bis, sarebbero DUE!

PS: per chi non conoscesse ancora la storia e volesse documentarsi clicchi qui.

martedì 14 ottobre 2008

Avete da fare venerdì 24?


“ Un Cafè … con parole,musiche e danze”

Sarà questo il titolo dello spettacolo che la Coop.Sociale “Il Giardino di Clara “ ha organizzato per il giorno venerdì 24 ottobre 2008 .
A fare da sfondo, L’Auditorium del Conservatorio di Cagliari che aprirà le porte alle ore 20,00 a tutti coloro che vorranno partecipare ad una serata davvero varia di spettacoli.

Il Giardino di Clara svolge attività finalizzata all’inserimento lavorativo di persone con sofferenza mentale .
La cooperativa è impegnata soprattutto in un grande progetto : l’apertura del ”Cafè Letterario Franco Basaglia”,con piccola ristorazione, che sarà allestito negli spazi della palazzina della vecchia direzione (sempre all’interno dell’ex Villa Clara).

I locali sono stati messi a disposizione dal Direttore Generale della ASL8 di Cagliari, all’interno di un progetto sostenuto anche dall’Associazione dei Familiari. Questo progetto molto importante e innovativo servirà a creare un lavoro vero e gratificante per persone che, dopo un lungo percorso individuale e collettivo,un processo graduale in cui l’ascolto, il confronto e l’aiuto reciproco hanno fatto maturare l’esigenza di una maggiore crescita personale.

Questo Cafè sarà un punto nevralgico in cui si creeranno attività culturali, mostre, piccoli concerti, cineforum… aperti alla città.

Molto significativo il luogo in cui sorgerà questo Cafè: all’interno dell’ex manicomio, significativo anche perché gestito in parte da ragazzi con sofferenza mentale e ripeto aperto però a tutti i cittadini.

Il Giardino di Clara rompe il muro tra “pazzia e normalità” creando un rapporto di reciproco interagire.

Il costo del biglietto è di € 10,00 ed il ricavato di questa serata servirà per acquistare gli arredi del Cafè Letterario.

Lo spettacolo portato in scena sarà di sicuro effetto, trascinando gli spettatori in una coinvolgente serata in cui si alterneranno momenti di Musical, recitazione,canti,danze e musiche varie.
Gli artisti che daranno vita all’evento sono : I Cada Die Teatro compagnia di Cagliari già affermata rappresentata da Alessandro Mascia; Accademia di ballo Starlight Danza che eseguirà un pezzo di tutte le loro discipline.
Molto particolare la danza dei bambini che sono campioni regionali 2008.
Direzione tecnica e artistica Maestra Monica Termini diplomata ISDAS, Giudice di garaFIDS info e prevendita biglietti 347.9453113 www.starlightdanza.it;
Sardegnarmonia che porteranno un pezzo “a Sorpresa”.

Echos Vocal Ensemble che si distinguono per le loro interpretazioni originali nell’ambito della musica “a cappella”.
Los Quinchos Associazione che accoglie bambini abbandonati e maltrattati in Nicaragua presenta delle” letture di testimonianze dal Nicaragua”
Inoltre la partecipazione di Giorgio del Rio! percussionista dei Dunumba Afro Percussion Band: il musicista utilizza solo ed esclusivamente strumenti originali dell’Africa dell’ovest costruiti appositamente per lui e la sua band da alcuni artigiani senegalesi.
Una manifestazione questa contraddistinta da una grande varietà di esibizioni una serata
davvero movimentata, a sorpresa altri artisti e compagnie sarde.
E…gran finale “tutti gli artisti sul palco”: con lo sfondo musicale ritmico di Giorgio del Rio alle percussioni tutti gli artisti balleranno, canteranno insieme per una chiusura davvero emozionante.

Il Giardino di Clara info e prevendita c/o A.S.A.R.P. via romagna n. 16 Cagliari Padiglione "E" cell. 335.5909674 – ilgiardinodiclara@libero.it


Io ci sarò, e voi?

E stasera la presentazione di: Tanto scappo lo stesso, romanzo di una matta sempre a Cagliari,
per saperne di più clicca sul link, sarò li!

sabato 11 ottobre 2008

Come due naufraghi



Siamo ubriachi d'amore,
come due naufraghi,
siamo in balia delle onde
senza il timore
di chi non conosce
la destinazione;
ci lasciamo cullare da loro:
inebriati, increduli, straniti,
perchè è tutto così bello,
così magico,
così naturale,
che ancora stentiamo a credere
che sia reale...

(07/10/08)
Ishtar

martedì 7 ottobre 2008

Ieri


Uffi, è proprio bello il tempo che sta facendo! Talmente bello che non ho voglia di fare nulla!
Ieri, ad esempio, di mattina ho lavorato poi dopo pranzo ci siamo direte con un' amica a Villasimius, in spiaggia ovviamente!
Non ci andavo...
da quando ero piccola!

Non eravamo proprio provviste di costume e asciugamano, speravamo di essere sole, ma qualche turista c'era, però io mi sono arrangiata, diciamo che sembravo in costume!
Comunque ci siamo sdraiate, due chiacchere, qualche scatto e poi a casa.
Ma il punto non è questo, anche oggi c'è una bella giornata e mi veniva voglia di andare al mare, perchè ora le spiagge sono più deserte e l'acqua è stupendamente limpida, cosa che non ho fatto d'estate!
Ma non lo posso fare, non posso ancora temporeggiare, a dicembre farò la mia prima esposizione di oggetti di ceramica e devo muovermi!
Allora, oggi che non lavoravo ho cercato di alzarmi presto, inutile dire che così non ho fatto!
Poi per prendere il ritmo ho iniziato a riordinare e fare pulizie, con della musica che mi potesse caricare, diciamo rock, e dopo pian piano mi sono messa all'opera!
Quindi se sarò poco presente ora sapete il motivo...



Precisazioni

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Buona lettura e buon divertimento!