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lunedì 31 dicembre 2007

Dedicata a me!

"E' racchiusa in te
quello che gli occhi
vorrebbero sempre vedere
l'essenza del bello
vestita della semplicità"



Dopo aver pubblicato poesie scritte da me ora metto la prima che mi è stata scritta e dedicata da un uomo, senza riferimenti temporali che non si sa mai!
Devo dire che per le parole che ha usato ed essendo la prima ha un sapore diverso dalle altre e l'ho apprezzata tantissimo, ora mi manca solo che un uomo canti per me, ma difficilmente lo farebbe il mio fidanzato!

haora me voy a trabajar, un abrazo muy fuerte a los que pasen por aquì, hasta el año nuevo.

domenica 30 dicembre 2007

Desiderio o illusione?

Sentirlo nella pelle,
avvertire i suoi pensieri,
percepire il suo desiderio,
senza aver incrociato
nemmeno il suo sguardo,
udito la sua voce,
sfiorato le sue mani,
assaporato il suo corpo.

E svegliarsi nel cuore della notte
avvertendo il suo desiderio folle
che ti avvolge di sublimi sensazioni.

Aprire gli occhi la mattina
e capire che era solo
un bellissimo sogno!

(30/12/07)
Ishtar


sabato 29 dicembre 2007

Piccola e gradita gratificazione!

Oggi ho scoperto per pura casualità che alcune delle mie poesie hanno ricevuto addirittura 5 links!
E chi se lo aspettava!
Questo grazie al motore di ricerca BlogScope, che non avevo mai sentito nominare, ma del resto non sono molto pratica di internet!

Peccato che una certa foto che avevo messo inizialmente e poi deciso di togliere sia rimasta.

Mentre sui prodotti artigianali di ceramica avevo già avuto dei riconoscimenti per me più importanti di tanti premi, esattamente i complimenti dei miei maestri, che vi assicuro non ne elargiscono poi tanti essendo del settore, oltre che profesionisti affermati con un nome e posizione sul mercato della ceramica, mi hanno addirittura cosigliato di trasferirmi a Firenze dicendo che era la città ideale per testare la mia arte.
Troppo buoni! Ma consapevole della loro affermata carriera non posso che crederci nonostante abbiamo un rapporto di amicizia!

Comunque per le composizioni peotiche non avevo mai avuto nessun riscontro significativo, anzi la mia insegnante di lettere diceva tranquillamente che non apprezzava il mio stile, libera ti pensarla come le pare, di sicuro non mi ha distolto dalla spontanea voglia di esprimermi con la scrittura!
Stavo persino pensando di partecipare ad un concorso poetico, anche se non nell'immediato, perchè prima mi devo concentrare su situazioni che per me hanno la priorità.

Grazie a tutti coloro che hanno gradito le poesie tanto da metterci un link e buona giornata!

venerdì 28 dicembre 2007

Sfogo


Oggi non riesco a dormire.
Mi manca una persona che non tornerà più.
Mi rigiro nel letto ma nessuna postura sembra essere quella giusta e non capisco il perchè. Poi piano piano inizio a sentirmi strana, triste...
E dopo tanto tempo il mio viso si riempie di lacrime, la prima flebile, le altre frenate da un freno che ormai parte in automatica, ma ho come un nodo in gola e solo scrivere pare aiutarmi, anche grazie a qualche canzone appropriata. E mentre le mani scorrono lungo la tastiera il mio viso si inonda.
Uno sfogo finalmente!
Mentre sembrava che la mia serenità e gioia quotidiana per le fortune della mia vita, placassero tutto questo!
E alle volte mi capitava di dover quasi giustificare il mio stato di tranquillità, ma quando vivi diverse situazioni precocemente, non so, forse ti sembra strano non viverne e tutto quello che ti circonda ti pare bello!
Ma come sempre, in quelle poche situazioni in cui affiora uno sfogo, questo termina precocemente, troppo in fretta, la razionalità mi fa calmare o tornare all'auto controllo.
Per il 2008 non mi aspetto nulla, spero solo che la mia forza e combattività non mi abbandonino proprio ora che inizierà tutto o ricomincerò tutto da capo, rivivrò inevitabilmente o forse affronterò il dolore latente, che non riesce a venir fuori, ma per fortuna non sono sola!
Tante sono le persone che mi sostengono anche solo rispondendo ad una mia mail o chattando, con un consiglio o una parola spensierata che mi fa ridere...
La spensieratezza... chi se la ricorda più!
Ho un senso del dovere e delle responsabilità che non ricordo di avere mai fatto una cazzata in vita mia!
Comunque ora che lo sfogo è terminato provo a vedere se riesco a dormire e per sicurezza metterò una musica di sottofondo. E chissà se sono fortunata, se proprio non riuscirò a chiudere occhio almeno spero che lo sfogo continui!

sabato 22 dicembre 2007

I ricordi, il tempo

Sfogliando questo diario mi vengono in mente molti ricordi,
tirando giù un foglio del calendario
un mese se ne va!

(1993)
Isthar

Questa che è la prima poesia che io ho scritto, esattamente a 13 anni, mi sembra appropriata per salutare oltre che un mese, un anno.
Tante care cose a tutti, che questo Natale lo trascorriate in serenità e in compagnia dei vostri cari, parenti e non.
Che l'anno nuovo sia migliore di quello che sta per terminare.
Ancora Auguri!

P.s. del giorno di Natale: da qualche tempo mi sono un pò fissata con queste canzoni: " People help the People" di Cherry Ghost, e "Qualcosa che non c'è" di Elisa, quindi se ci cliccate potete ascoltarle e vederne i video, ci si sente nuovamente per il 2008.

venerdì 21 dicembre 2007

Quest'anno non sento il Natale.

Si è proprio così, l'unica festa importante per me, in quanto celebra la sacralità della famiglia, eppure non la sento, e se non dovessi guardare il calendario, probabilmente neanche me ne accorgerei.
Purtroppo sono troppo disgustata!
Se, come accade in prossimità della fine di un anno, penso alle cose che si sono susseguite questo anno o vado oltre a tre anni fà, non so che pensare.
Questi ultimi anni sono stati un vero incubo, un inferno, ma grazie al cielo in quell'inferno ho visto la luce e all'improvviso, proprio come una piccola fenice sono risorta dalle mie ceneri, più forte, più consapevole, più libera.
Si, sono riuscita ad ottenere la mia serenità interiore, questo dopo aver accettato oltre che capito.
Si capisce con la mente, ma si accetta col cuore, e solo accettando, mi sono liberata della rabbia logorante che avevo dentro, e del continuo senso di insoddisfazione che mi tormentava.
Strano caso del destino, se così lo vogliamo chiamare, dato che io penso che tutto quello che succede non capiti a caso, questa serenità è arrivata 6 mesi prima di vivere il mio unico lutto!
Un lutto improvviso, inaspettato, inspiegabile, proprio quando si era in ansia per la vita di un'altra cara persona!
Ovviamente è toccato a me occuparmi delle incombenze burocratiche, e per carità non mi è costato nulla, avevo la lucidità e pazienza per farlo!
Ma la cigliegina sulla torta doveva ancora arrivare!
Ebbene si, alla notizia che erano rimasti dei soldi da dividersi, a distanza di soli pochi giorni dalla sua scomparsa, sono iniziate le liti!
Che bello! Per due soldi che non ti cambiano la vita, ma soprattutto per il vile denaro!
Cazzo lo so anche io che i soldi servono per poter vivere dignitosamente, ma non sono così importanti!
Se per me lo fossero di sicuro quando avevo 16 anni ed ero corteggiata da ben due uomini, uno aveva 27 anni, l'altro 29, abbastanza agiati, mi sarebbe bastato scegliere!
Anzi ho dovuto studiarle tutte per farli uscire dalla mia vita, ma non per il loro stato economico, ma per alcuni errori gravi a mio avviso che avevano commesso. Per dirvene una entrambi quando sapevano che ero a scuola chiamavano mio padre e per arruffianarselo, gli dicevano che loro potevano offrirmi una vita agiata senza la necessità di lavorare...
Io già allora sapevo che non volevo essere la mantenuta di nessuno, primo perchè non sono ne così stupida ne inabile, da non poter provvedere personalmente alle mie esigenze, poi perchè non ero disposta a esser il loro trofeo di esposizione, sono una donna non un oggetto!
E sapete perchè non riuscivo a liberarmi di loro? Perchè misi subito in chiaro che ero vergine e lo sarei rimasta fino a trovare la persona giusta, cosa che è successa, e il lui in questione sta ancora con me!
Comunque chiarito che dei soldi non me può fregare di meno, grazie a questa situazione squallida e disgustosa, ho potuto vedere il lato vero delle persone.
All'inizio non volevo crederci, ma quando ho capito come stavano le cose ho messo la persona al suo posto!
Dio solo sa quanta pazienza mi ha dato per rappaccificare le persone, ma inevitabilmente sono poi arrivata al punto in cui la pazienza ha raggiunto il suo limite massimo, e a quel punto vi giuro sono stata molto cattiva.
Ho affrontato questa persona, che ha 40 anni, ho utilizzato le sue stesse parole, ho toccato i nervi più scoperti e gli ho buttato in faccia tutto il suo passato non proprio lontano. E pensate che alla fine del mio per nulla tenero sfogo, cono toni schiaccianti ma tranquilli al contempo, la persona non si è offesa anzi è tornato tutto tranquillo come se nulla fosse!
Ora diciamo che le acque si sono leggermente placate anche perchè ho messo subito in chiaro che con me non c'è trippa per gatti, non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno, ne mi faccio intenerire da persone egoiste e materialiste.
Sicuramente ci ho messo una pietra sopra, certe cose bisogna superarle, anche in virtù del male che le è stato da poco diagnosticato, e grazie al quale siamo in allarme controlli, data la nostra predisposizione, ma non dimentico e soprattutto non abbasso la guardia, anche se le vorrò sempre inevitabimente bene. Del resto il sangue non è acqua!
Ora capite perchè sono disgustata e non sento questa festa?

mercoledì 19 dicembre 2007

Girasole portaincenso



Un oggetto che evoca un fiore
che trascorre la vita
ad inseguire il sole,
così, questa riproduzione,
ideata come sostegno
delle stecche di incenso,
che evocano tanta spiritualità,
porti nella frenesia
della quotidianità
un caloroso, rassicurante
immaginario
raggio di luce
solo per te.

(17/11/05)
Ishtar


P.S. queste righe le ho dedicate alla mia amica per il suo compleanno insieme a questo oggetto.

Girasole

Questo è un girasole, porta incenso. Le stecchette dell'incenso vanno posizionate nel foro centrale.
Questo oggetto d'arredo anche funzionale, ovviamente fatto e dipinto interamente a mano, da me!
Ho utilizzato il metodo dell'invecchiamento che ha lo scopo di dare un gusto di antico e ruvido.
Non so come mi sia venuto in mente di rappresentare un fiore, dato che io non li amo particolarmente, preferisco deliziarmi della loro vista in un campo aperto selvaggio della natura, o in un lembo di terra acuratamente coltivato da chi li ama.
Mi viene immente che c'è persino una canzone dedicata a questo fiore tanto semplice, che canta Giorgia, per l'appunto "Girasole", è molto bella, a me piace e quando la canto nelle mura della mia stanza la dedico al mio amore.

La musica


Io adoro la musica!
Mi piacciono i generi più svariati, e pensate che quando ero piccola, timidissima, se qualcuno mi rivolgeva una domanda io arrossivo e mi nascondevo dietro il parente di turno, ma se mettevano un pò di musica, non so esattamente cosa mi prendesse ma iniziavo a ballare anche se affollatto di persone!
Tuttavia non feci mai una scuola di ballo perchè a pagamento, ma sorprese delle soprese, mia madre appena seppe che c'era un coro in chiesa gratuito mi iscrisse, pensate che avevo 2 anni e mezzo, e continuai fino ai tredici anni, poi decisi di smettere, in quanto il coro al quale venni inglobata era quello delle 8 otto voci, che era stupendo ma gli adulti sparlavano continuamente l'uno dell'altro cercando di farmi "aderire" ad un gruppo piuttosto che all'altro e questo mi ha infastidito così tanto che smisi di cantare.
Questa esperienza mi ha aiutata tanto a impedire che la mia timidezza diventasse un limite, infatti molti che mi conoscono si stupirebbero se sapessero quanto timida sia realmente anche se non sembra affatto!
Ascoltare la musica è molto piacevole ricordo che alle medie per addormentarmi sentivo una radiolina e quando le batterie iniziavano a scaricarsi, mettevo la stazione dove trasmettevano solo musica classica, da camera, e sinfonica, il mio orecchio era così abituato a questo genere che riuscivo a riconoscere un aria e l'autore in brevissimo tempo, ora non ricordo gran chè.
Il genere che sempre mi ha più affascinato è il canto gregoriano a più voci, è bellissimo l'intreccio di mille voci dalle diverse tonalità, abilmente sovrapposte, che senza una base musicale, musicano, quasi da favola reale.
Ma i generi che mi piacciono sono veramente i più disparati, ovviamente gli alterno in base al mio umore, vado ad esempio dal rock melodico alla musica celtica, dalla sinfonica alla reggae, dal blues al pop, dal country al jas...
Insomma la musica mi piace tutta o quasi, ci sono alcuni generi che personalmente definisco rumore come la metallica, la detesto, poi la lirica femminile con tutto rispetto, non riesco ad ascoltarla!
Una cosa che adoro fare , da un pò di tempo a questa parte è appena mi alzo dal letto, mettere della musica per ascoltarla mentre mi posso ancora crogiolare nel tepore del mio letto fra le coperte!
E dato che mi sono parecchio dilungata, elencherò i cantanti cantautori e gruppi preferiti in un altro post!

P.S. Vi consiglio di cliccare il blog di DR. DRER & CRCPOSSE, che fanno musica con sfondo polito sociale, sono miei conterranei e cantano principalmente in sardo, quindi per chi non capisce questa lingua consiglio di ascoltare: Alla luce delle sei e E' diventata nera, Dammi una mano, sono maggiormente in italiano e si capiscono.
Si possono ascoltare direttamente nel blog, basta cliccare sul nome della canzone che troverete sulla destra in un lettore.
Pensate che hanno scritto persino una canzone, che però non hanno ancora registrato e cantano solo in live, una canzone a Giueseppe Casu, un mio conterraneo morto l'anno scorso in un ospedale psichiatrico, è molto toccante e appena la registrano la metterò sul blog!
Pensate che questo uomo è morto dopo soli 7 giorni di degenza trascorsi interamente legato mani e piedi ad un letto di contenzione oltre che pesantemente sedato...

lunedì 17 dicembre 2007

Due righe di riflessione


Se l'amore non viene alimentato,
come una piantina
che ha bisogno di tante cure e
tanta acqua
pian piano diventa sterile
e muore.
17/12/07 Ishtar

sabato 15 dicembre 2007

Scrivere...


Oggi cerco di scrivere ma niente non mi viene nulla di sensato. L’ispirazione è essenziale per ogni cosa che faccio. Tutto o niente in particolare mi può accendere, non saprei spiegare esattamente come avviene, capita e basta. Molto spesso quando sono in stanza da bagno
oppure tra le lenzuola del mio letto mentre sto per perdermi tra le braccia di Morfeo e subito balzo via a scrivere quello che mi sussurrava la mente.

E’ bello sentirsi ispirati ma quando non lo si è ci si sente vuoti, del resto l’ispirazione è come un attimo fuggente che va saputo saggiamente cogliere e sfruttare.

Avvolte scrivere è uno sfogo altre è un vero diletto, le dita scorrono sulla tastiera come impazzite, oppure è una penna che vibra in un pezzo di carta.

E' strano rileggere le prime poesie, mi viene in mente la mia insegnante quando spiegando un autore faceva la distinzione tra opere iniziali, la maturità… fa ridere ma è proprio così ci si accorge del tempo che passa dal differente modo di esprimersi. Ricordo che le prime poesie erano molto autoironiche, e naturalmente data l’età trattavano principalmente di amore e amicizia. Ora principalmente mi accorgo che mi viene più spontaneo scrivere delle prose brevi, anche se ogni tanto affiora qualche poesiola. Ma racconti non ne ho mai scritto non mi attira. In compenso per puro divertimento ho scritto qualche testo di canzone!

Da un anno scrivo, invece, la mia autobiografia, ma la parte più interessante è la prefazione. Il resto non appare interessante perché sfioro appena gli argomenti quasi se avessi il timore di entrare troppo nel profondo del mio essere e scoprirmi completamente, e io non lo faccio mai.

Forse perché troppo abituata a vivere con una corazza di protezione che più volte ha impedito alla cattiveria di arrivare la dove si è più vulnerabili. Ma ancora perché è più forte di me avere tutto sotto controllo e temo il contrario.

Non penso che mai lo pubblicherei, sarà più una sorta di memoriale per i miei figli, anche se firmerò con uno pseudonimo.

Alcuni cercano di spronarmi e invogliarmi a scrivere ma io so che questo non sarà mai la mia strada lavorativa, anche se il mio insegnante di lettere delle scuole dell’obbligo mi diceva sempre: se riuscissi a correggere i tuoi errori ortografici con la fantasia che ti ritrovi potresti diventare una scrittrice.

La fantasia so che non manca, ma la mia strada è un'altra. Scrivere mi diletta ma niente più.

Mi immagino fra qualche anno con dei figli intenta a produrre i miei prodotti nella tranquillità della mia casa, coinvolgendo anche loro se interessati come ad ogni attività della casa a cui gli abituerò gradualmente nel tempo, dal piegarsi gli indumenti, ad apparecchiare e sparecchiare la tavola, per renderli partecipi e responsabilizzarli contemporaneamente, nella speranza che acquisiscano l’importanza della collaborazione reciproca di ogni singolo componente della famiglia nella quotidianità.

Ecco questo è quello che spero, poi sarà quel che sarà!

venerdì 14 dicembre 2007

Terminati i pesierini di Natale

Per mia sorella che penserà che non si intona con la sua casa, lei preferisce gli oggetti di valore economico!
Per mia cognata che adora il rustico e tutto ciò che ha un aspetto antico e invecchiato.
Per mia suocera che ama lo stile classico.
Gli altri erano già pronti da tempo, e un'altra cosa è fatta!

giovedì 13 dicembre 2007

Madonnina

Questa è una delle poche sculture che ho fatto, e da come si può vedere di sicuro non è il mio forte!
Si nota perfettamente la rigidità del corpo e per quello ho deciso, non so quando ma soprattutto quando la terminerò, di rifarla.
Con questo prodotto, termino quella parte di oggetti dedicati alla religione: Padre Pio,
Gesù, Cristo, Angioletto, Donna o Madonna con bimbo,Rivisitazione del Vaso della Sposa.

Sicuramente questa è la parte migliore: per meglio specificare, mi piace molto la delicatezza del volto e della minuzia col quale ho lavorato le mani delicate.

E' meglio sorvolare sull'effetto dei colori, ho utilizzato quelli sotto cristallina, cioè dei colori che per "uscire fuori" devono poi essere ricoperti di uno smalto, chiamato cristallina o vetrina che in forno alla giusta tempereratura, risaltano i colori oltre che ad offrire al prodotto un effetto lucido cristallino.

mercoledì 12 dicembre 2007

Io diventare un politico? NO!!!

Oggi ho ricevuto la 4° proposta per entrare a far parte di un movimento politico con ruolo attivo...
La prima la ricevetti 4 anni fà al termine del corso di ceramica dopo che alcune persone hanno visto come gestisco le cose, ascolto e faccio ragionare le persone e soprattutto le metto al loro posto quando hanno atteggiamenti che mi fanno letteralmente innervosire!

Risposta mia: no!

Prima di tutto le idee di questo partito non arriverei a condividerle nemmeno in un'altra vita, e poi si può essere attivi in politica pur non dovendo necessariamente diventare un politico.
E se devo dirla tutta non ho voglia di complicarmi la vita, so perfettamente quali sono le mie priorità la mia famiglia presente e prossima, non sono minimanente attratta dalla carriera dai lustrini e eventi mondani; l'anonimato e la mia libertà non hanno prezzo!
Non ho intenzione di diventare ne moglie ne madre FANTASMA, di quelle troppo prese da loro stesse, che trascurano ciò che di più sacro e importante per me possa esistere, ne di quelle troppo stanche e stressate da lavori che comunque gli dannno un certo rilievo sociale da sfoggiare con le persone inutili come si fa quando si è appena comprato un abito.
Detesto la vita frenetica le ipocrisie e le vite preconfezionate su modelli che al "branco" possono attrarre.

Le altre tre proposte invece, a mio parere sono arrivate nella scia dell'onda di alcune cose di cui mi sto personalmente occupando in quanto parte della mia vita privata.

Ho anche io i miei sogni e so che devo aspettare solo il momento più consono sono solo rimandati a condizioni migliori anche se so esattamente come muovermi.
Del resto avendo studiato ragioneria amministrativa un idea di cosa sia il mercato, il marketing, la concorrenza, la compatitività, i canali distributivi , di costi e gestione di impresa penso di non essere a digiuno!
Quindi se attendo e tentenno ho i miei buoni motivi, ora ho cose più importanti da seguire personalmente!
Per cui anche se è lusinghiero sentirsi proporre delle "cariche di rilievo", sinceramente ne faccio a meno!

E ora me ne torno a colorare gli ultimi pensierini di natale, un portacellulare femminile e tre targhette di numero civico, il mercoledì ho deciso di dedicarlo alla ceramica!

martedì 11 dicembre 2007

La Tv

Oggi guardo molto meno la tv.
I miei telefilm preferiti sono: Medium, Ghost Whisperer, Cold Case, Senza Traccia, Crinimal mind, Ncis e prima di stufarmi anche Lost.

Quelli che proprio non sopporto sono CSI, è una di quelle americanate che detesto di vero cuore!
Dei documentari preferisco quelli che trattano di usi e costumi diversi ad esempio una giornata tipo degli eschimesi, ogni tanto quelli storici, mi annoiano in generale quelli sugli animali.
Mentre i generi dei film che preferisco sono: Horror, Triller, Drammatici, storie di vita vera, a trama psicologica o sul paranormale, detesto quelli che raccontano di catastrofi ambientali, e non sono una patita dei comici almeno non di tutti, alcuni non li trovo per nulla divertenti, anzi difficilmente mi fa ridere un film!
Avvolte ho un debole per le storie d'amore ma dipende dall'umore!
Pensate che c'era un periodo che divoravo ogni libro su fiabe e racconti per bambini!

Ora sono più interessata ad altro e guardare la tv non è una priorità, anzi devo ancora realizzare nella pratica la collana per così dire dedicata ai gioielli, gli ho già disegnati ma ho bisogno della giusta ispirazione!
Insomma mi devo sentire di farlo, per creare che sia poesia o argilla, ci vuole una certa magia.

Poesia

Un desiderio ardente
che stuzzica la mente
che travolge l'anima
e fa vibrare il corpo.
(11-12-07)
Ishtar

P.S.: penso che la più bella poesia che io abbia mai scritto sia la prima in assoluto, era il lontano 1993, avevo 13 anni e nel mio banco della terza media la composi.
Un giorno la pubblicherò.

lunedì 10 dicembre 2007

Brocca o Vaso della sposa

Questa è una delle immagini che riproduce uno dei vasi della sposa di cui ho parlato nel post intitolato proprio rivisitazione del vaso della sposa.

Nella mia versione originale dovevo metter sul coperchio, che parecchie volte si è rotto, quindi ho poi scelto di non metterlo più, una madonnina scolpita da me.
Ma è risultata troppo pesante e quindi ho dovuto rinunciarvi.

La prima immagine è l'unica che ho trovato su internet ma sono anche riuscita a scannerizzarne un'altra tratta dal testo " La ceramica artistica e tradizionale di Oristano dal XIII secolo ai giorni nostri", Relazione storica di Marco Marini e Maria Laura Ferru.

Putroppo la risoluzione lascia a desiderare ma la particolarità e l'alta qualità e difficoltà di realizzazione di questa opera d'arte oltre che di alto artigianato merita di essere vista!

E' veramente un lavoro magnifico per la minuzia di particolari di abbinamento di varie forme plastiche abilmente e accuratamente sistemate, sinuoso e fastoso seppur celebrativo e ricco al contempo di simboli della religione cattolica.
Non posso che inchinarmi a cotanta bravura e maestria!

Perchè la Luna?



E dopo il sole la luna!
Si anche sta volta c'entra mia cognata, ma niente sfida.
Allora anche se per me non è assolutamente un oggetto originale mi sono messa all'opera.
Ne ho fatto diverse dalla versine lucida alla versione ad effetto invecchiato, e di queste chiara e scura, poi grazie al cielo mi è venuto in mente di rendere questo oggetto d'arredo anche utile aggiungendo dei ganci per riporvi le chiavi, che sia di casa o di un mezzo è uguale!
Quelle che riporto nelle foto sono realizzate col metodo dell'invecchiamento.



Ed infine ho realizzato persino la sveglia con questa forma e vi assicuro che uguale alla mia non c'è.



Ah... l'effetto spugnato che si vede nello sfondo delle immagini è quello delle mura della mia camera da letto che ovviamento ho realizzato io con le mie manine!

domenica 9 dicembre 2007

Pensieri di una notte












Vorrei liberare per un attimo
la mente,

e non pensare a niente!
Sentire librarsi
il peso impellente,
che appesantisce
oltre il corpo,
la mente.

Fermare la mente
e abbandonarmi alla pace
silente.

Che l'anima e
il corpo più leggero,
ricongiunti finalmente,
si abbandonino ad
un sogno travolgente,
senza il freno
della mente.
Dissetando tutti i sensi
assetati
incosapevolmente.

Riaprire gli occhi,
riaccendere la mente
e capire
che c'è un tempo
per sognare,
ed un tempo
per vivere realmente!

(09/12/07)
Ishtar



venerdì 7 dicembre 2007

Rivisitazione del vaso della sposa

Il vaso che vedrete nelle tre facciate principali, non è altro che la rivisitazione di un vaso che nella tradizione della mia terra, veniva donato agli sposi come simbolo di buon auspicio.
Quello originale prende il nome di vaso selargino o della sposa e intreccia sfarzosamente il sacro e il profano, il sacro con i simboli innumerevoli che richiamano la religione cattolica, vedi croce angeli, il profano con lo sfarzo più assoluto, fiori abilmente modellati e intrecciati per dar vita a una grande opera di artigianato e notevole arte.

Io ho fatto il primo modello perchè era un compito che durante il corso ci venne proposto, io ovviamente di ricopiare ne avevo le scattole piene, seppur sia stato utilissimo per apprendere delle cose che diversamente non sarebbe stato possibile, avevo voglia di cambiare ma soprattutto come al mio solito di distinguermi, perciò partendo dal simbolo base del matrimonio e del dono nuziale ho iniziato a disegnare la mia versione che ora vi metto nelle facciate, principali e più elaborate.
Questa facciata, chiamiamola così, è dedicata al simbolo per eccellenza del matrimonio, le fedi nuziali. Come è possibile notare ai lati incisi ci sono degli alberi di ulivo che rappresentano lo spirito santo.

Questa parte riproduco il cuore di Gesù, e nelle anse, comunemente chiamati manici, ci sono inicise delle spighe di grano che simboleggiano la prosperità.

Questa parte riproduco fedelmente, il rosario, con una precisione e pazienza, pensate che mi sonon servita della punta di uno stecchino per dare questo effetto al rosario.
Di questi vasi, che sono realizzati colo metodo artigianale del colombino, ne ho fatto in tutto tre.
Anche perchè questo metodo è abbastanza lungo e laborioso, uno di questi l'ho donato per l'appunto ad una coppia di sposi che vivono in Spagna, e pensate che lo zio dello sposo, prete, ha fatto tanti di quei complimenti perchè dai simboli inseriti più che vaso della sposa sembrava un vaso che celebra il culto mariano.

Con questo vaso termina anche quell'oggettistica dedicata alla mia fede cattolica, poi in seguito passerò alla parte ispirata all'arte moderna, allo stile invecchiato, agli oggetti d'arredo in generale e in fine ai pezzi unici che sono la mia vera passione!

Un'altra cosa importante da dire su questo vaso è che a differenza dell'originale ho scelo appositamente uno stile molto semplice che più si addice alla mia persona, seppure l'originale è veramente eccezzionale come manifattura a prescindere dai gusti personali.

giovedì 6 dicembre 2007

Donna con bimbo

Questo basso rilevo l'ho realizzato ispirandomi ad un immagine simile di un quadretto in cui i soggetti erano solo abbozzati.
E' partita tutta come esercitazione nel corso di ceramica, prima disegno, poi realizzo.
Per la realizzazione di questo prodotto sono stata fiancheggiata da un gran maestro che ho avuto l'onore e il piacere di conoscere e vedere all'opera seppur nella fase terminale della sua vita. Quando guardo questo quadretto penso col sorriso a lui, un grande!
Era cartapestaio di umili origini trapiantato nella mia terra dopo aver sposato una donna del posto, oltre che ceramista, scultore e pittore, che con duro lavoro si è fatto un nome simbolo di qualità, era molto bello poterlo vedere all'opera!
Ricordo la puzza terrificante dell'impasto per la cartapesta come la abbinava a pezzi di ceramica, per non parlare dei colori che davano vita ai suoi meravigliosi quadri, e le sue ultime sculture ma soprattutto come con la sua arte è riuscito a cogliere l'essenza della nostra terra con un occhio sensibile ha riprodotto volti tipici in situazioni caratteristiche...

mercoledì 5 dicembre 2007

Capodanno e festeggiamenti

Dopo il natale è il turno del capodanno, come festeggiare, dove, a quale prezzo?
Io personalmente mi faccio tre semplici domande:
cosa si mangia?
Quale è la spesa da affrontare?
Con chi siamo?
Da questo si capisce che amo gustare il cibo in generale, mi faccio due conti in tasca e valuto anche in base alla compagnia.
Che sia una villetta che sia un agriturismo il ragionamento non cambia.

Ovviamente se potessi permettermelo viaggerei di sicuro solo che al mio lui non piace tanto e lo faccio quando è impegnato per lavoro, quindi quando posso, d'estate.

Certo in villetta cucinerei io e non mi dispiace, da esigente come sono preferisco assicurarmi di mangiare qualcosa di mio gradimento, e poi si potrebbe stare tutti in pigiama!
Si, inizialmente, che con la solita compagnia, si stava vagliando questa possibilità io avevo proposto due sole "regole": pigiama per tutti e giochi di squadra vari!
Questo perchè anche se non amo per nulla la canadese e le tennis come calzature, adoro il pigiama è comodissimo, e appena rientro a casa lo metto subito!
I giochi di società sono solo una scusa per evitare che i soliti si buttassero nella solita playstation!
Primo perchè non mi piacciono tanto quei giochi, poi perchè sarebbe più divertente fare squadre di gioco in cui coinvolgere tutti, anche a carte purchè senza soldi, se no mi passa tutto il gusto, al limite si possono mettere in palio delle penitenze scritte da ciascuno prima dei giochi!

Ma alcuni hanno fatto una giusta osservazione: in villetta c'è chi "sgobba" e chi si "gratta" e con la stessa spesa se non inferiore in agriturismo siamo serviti e riveriti tutti.
Bene, sono d'accordo, ciò che mi auguro è di mangiare bene e assaporare quei piatti tradizionali che non sempre usiamo cucinare nel quotidiano, che le materie prime siano di qualità, tanta igiene e semplicità per sentirmi come a casa mia!

Sono golosa ma esigente sono poche le cose che mi paicciono anche nel cibo e fino a poco tempo fà ero persino poco propensa a saggiare cose diverse.

Ma per non farvi rimanere con la curiosità ora elenco cosa non mi piace:
caffè, birra , alcolici, l'unica cosa che gradisco è il moscato e in generale i vini da dolce, non si sbaglia con uno spumantino bianco!
Quasi tutti i tipi di carne, le fettine le mangio tutte, o il bollitto, ma ad esempio il coniglio lo mangio solo se fatto alla cacciatore o al sugo di piselli come lo prepara mia suocera, del maialetto solo la cottenna, per intenderci la crosta, anche cruda, e l'unica carne che mi piace è il pollo ma solo la coscia, fatto in tutti i modi, da bollito a fritto, l'unico caso in cui non ne tocco è alla diavola!
Passiamo alle verdure, non mi piacciono: zucchine, melanzane, peperoni, i funghi, cavoli, fave, anche se utilizzati per paste e risotti li posso pure tollerare.
In fine il pesce, non mi piace tanto non stravedo faccio prima a dire cosa mi piace: merluzzo, camberetti, seppie, mangiatutto, spigola e orata.

Adoro invece la verdura fresca e bollita ad eccezzione dei cetrioli, le insalate miste i legumi e le minestre e i minestroni vari, per non parlare dei formaggi e salumi li adoro!
Ai secondi preferisco i primi, e per me in una tavola non devono mai mancare: il pane, l'insalata, l'acqua e il formaggio!

Ma per i dolci il discorso non è che sia più semplice, detesto la vaniglia come fragranza e come sapore, non ci posso fare nulla mi nausea, pensate che il mio fidanzato abituato a mettere il solito alberello a questa fragranza si trova costretto a mettere solo mela verde, l'unica che tollero e mi da il senso di pulito!

Insomma sono complicata e viziatella, per quello ho deciso che devo imparare a cucinare almeno ciò che piace a me e al mio fidanzato!

Buone care case a tutti per tutte le festività e divertimenti vari!

martedì 4 dicembre 2007

Poesie dal passato

Ieri stavo ascoltanto il brano degli Europe: Open your heart, mi è tornata in mente dunque una piccola poesia scritta qualche anno fà.
Non so perchè ma da un pò di tempo a questa parte mi sento ispirata!
Comunque è stata scritta in inglese quando lo "masticavo" in quanto lo studiavo, quindi perdonate se ci saranno degli errori ma non sono molto brava, e se avete delle correzzioni, fate pure!

Open yours eyes my love

And fell your hearth

That cool me

And that tell you

That you love me.

(15/10/96)

Ishtar

P.S. non so mai dare un titolo a quel scrivo ma in compenso gli dò una data, pensare che avevo 16 anni!

venerdì 30 novembre 2007

Ispirazione

Ti sento
nonostante il tempo,
ti percepisco
nonostante le distanze,
ti avverto
e non so perchè
ma forse è troppo presto
e solo il tempo
dirà il perchè di tutto questo!

(30.11.07)
Ishtar

giovedì 29 novembre 2007

Gesù

Questo basso rilievo l'ho tratto da un immaginetta che una mia cara amica, attualmente nel convento di clausura, mi ha regalato.
Non è stato facile riuscire a farlo decentemente e rispettando l'immagine autentica, ho dovuto prima disegnarlo accuratamente e solo allora sono riuscita a rendergli giustizia!
Almeno spero!

Padre Pio


Questo per l'appunto è la raffigurazione di Padre Pio.
Prima di farlo in sfoglia di ceramica, io lo facevo su sfoglie anodizzate di rame.
Queste sfoglie o fogli, si trovano in commercio in qualsiasi cartolibreria e iniziai ad utilizzarli dopo che mio fratellino iniziò ad untilizzarlo a scuola.
Io vidi questa tecnica e la adattai alle mie esigenze e gusti.
Devo dire che ne ho venduto qualcuno realizzato così e l'ultimo pensate lo vendetti dal dentista all'odontotecnico che stava curando mia madre.
Tutto è capitato casualmente tra una chiacchera e l'altra gli mostrai la versione immaginetta piccola da tascino, e lui dato che la moglie era molto devota a questo santo me lo acquistò la volta sucessiva appena lo vide grande!
Se fosse sempre così...

mercoledì 28 novembre 2007

Cristo


Questa immagine del Cristo è nata dopo che disegnai la locandina del film di Mail Gibson.
Più che la locandina quello che mi ha ispirato è l'immagine di una rivista in cui stavano preparando per il trucco l'attore principale, decisi allora di provare a disegnarlo su un foglio e poi utilizzando la tecnica del graffitto, ho realizzato questo prodotto.
Ovviamente ho utilizzato anche il metodo della sfoglia e dopo il primo prototipo mi sono decisa a realizzarne lo stampo in gesso.
Lo stampo non è altro che uno modo per riprodurre più velocemente un prodotto, in questo caso è molte semplice da realizzare ma per certi prodotti le cose si complicano!
Ovviamente questi sono passaggi di una ceramica artigianale, e fare stampi ne è il mio forte, ne mi piace tanto, ma ti velocizza il lavoro quindi, quando riesco come in questo casto, li realizzo da sola, se no vado a chiedere aiuto al mio maestro che è un ottima persona sempre disponibile.

martedì 27 novembre 2007

Angioletto

Questo angioletto prima di realizzarlo ho dovuto prima elaborarlo nella mia testa.
Troppe versioni c'è ne sono e io come sempre non volevo assolutamente copiare ne tantomeno emulare nessuno!
Poi un giorno vidi un immagine che mi ha ispirato, ho provato a disegnarlo e poi mi sono messa all'opera.
Questo piccolo angioletto l'ho immaginato e realizzato pensando ad un bimbo che beato nella sua dolce innocenza si avvolge in una coperta di nuvole, che lo avvolgono dolcemente quasi fosse in un altro mondo di cui nessuno sa tranne lui!
Anche la forma circostante che rappresenta il cielo doveva dare l'immagine di una nuvola.
Ci sarò riuscita a rendere questa idea nel pratico?
A me piace!

sabato 24 novembre 2007

HO UN' INTOLLERANZA EPIDERMICA X SOPPRUSI E INGIUSTIZIE

Si è proprio così!
Ho un intolleranza epidermica, quando mi capita di vedere uno dei tanti sopprusi a cui quasi nessuno si oppone è il mio corpo che reagisce!
Non riesco a fare finta di niente a farmi i cavoli miei come alcuni potrebbero dire!
E' più forte di me non p0sso farci nulla!

Ma per rendervi al meglio l'idea vi racconto alcuni episodi concreti.

Un giorn0 andai ad accompagnare mia madre a fare una visita in un ospedale in cui non ero ancora andata. La prima cosa che facemmo è stata passare all'ufficio delle prenotazioni per verificare l'orario dell'appuntamento, le 11, e chiedere dove esattamente si trovasse l'ambulatorio.
Arrivati in ambulatorio con tanta gente che aspettava, tra le chiacchere ho sentito che c'era una persona che per fare la stessa visita di mamma veniva da parecchio lontano, e si augurava di essere visitato almeno entro le 12:30, se no per tornare a casa sua avrebbe dovuto aspettare la prossima macchina che sarebbe arrivata non prima delle 19.
Dopo la prima mezz'ora stufa e seccata dell'attesa ingiustificata, ma anche in pensiero per questo signore ho iniziato a bussare a tutte le porte ma non c'era nessuno, mi sono spostata dal reparto fino a che non ho incontrato un infermiera a cui ho raccontato la situazione e gentilissima ha chiamto nel reparto in cui probabilmente si doveva trovare il medico. Le chiamate e i solleciti grazie alla collaborazione di questa gentile infermiera sono stati parecchi. E parlando mi ha persino raccontato che il medico in questione era solito far attendere in base ai propri comodi i pazienti e che gli orari degli appuntamenti li aveva dati lui personalmente.
Vi racconto tutto questo per far capire bene a tutti la situazione.
Comunque dopo varie insistenze, il medico alle 12:30 si era finalmente degnato di "onorarci" della sua presenza, ma sciente delle lamentele che non sapeva fossero arrivate da una donna, si è presentato scortato da due infermieri.
La prima cosa che abbiamo fatto è stato fare entrare la persona che doveva riuscire a rientrare a casa sua in un orario decente, poi arrivò il turno di mia madre:
io inizia a lamentarmi e lui per zittirmi, secondo lui, mi ha fatto delle veloci scuse giustificandosi dicendo che le chiacchere avrebbero ritardato le visite!
Ma io non ero soddisfatta! Ho aspettato che visitasse mia madre facendo in modo che si tranquillizzasse e in più riprese a cui sono seguite varie scuse, ho detto quello che volevo dirgli:
se devo aspettare è mio diritto sapere il perchè e se si tratta di un urgenza sono la prima a capirlo, ma che mi si dia un appuntamento ad un ora e poi le visite inizino di molto più tardi non mi sta bene!
Risp del medico: ma guardi che prima delle 12:30 non posso iniziare le visite è sicura che l'orario sia giusto?
Io: si, più che certa è la prima cosa che ho verificato al terminale all'ingresso dell'ospedale, quando siamo arrivate.
Risp del medico: allora deve essere stata la mia infermiera.
Io: allora la prossima volta ne parlo con lei perchè non sopporto ne mi faccio prendere in giro da nessuno se lei non può visitare prima di una certa ora che gli appuntamenti e gli orari vengano dati a partire da quell'orario.
Risp medico: scommetto che non è fidanzata!
Io: si e anche felicemente da tanti anni e anche lui ha un carattere tosto!

Morale della favola per un attimo l'ho fatto scendere dal piedistallo dal quale si ergeva ma la cosa che più lo ha disturbato che a farlo sia stata proprio io una giovane donna!
Come stavamo andando via abbiamo ringraziato le infermiere che ci avevano aiutato a sollecitare sua maestà a compiere il lavoro per il quale è pagato da tutti noi, e loro hanno ringraziato me perchè nessuno lo aveva mai trattato così, dato che era ormai una sua abitudine!

Una volta invece mi sono innervosita perchè rientrando da un altro ospedale mia mamma mi ha raccontato che dopo aver chiesto gentilmente ad una caposala se per fare i prelievi poteva venire 5/10 minuti più tardi del solito per problemi, lei con fare maleducato e sgarbato le ha detto: no! Deve essere qui alle 7:00!
Secondo voi cosa è successo?
Bene il giorno a quell'orario ci siamo presentate insieme, lei era la prima ma per mia gioia ancora non avevano iniziato a fare i prelievi, Perchè? Ma perchè non erano riusciti a trasportare una cartella clilnica da due stanze più indietro!
Allora sono andata da una parte all'altra per capire chi non era riuscito a compiere un atto così complicato e difficile essendo già le 7,15 da impedire l'inizio di semplici prelievi.

Feci talmente tanto casino che arrivò il primario in persona!

Quando arrivò con fare superbo di chi vuole placara il mio animo giovane e impaziente, io gli dissi le seguenti paroline:
io non mi sto lamentando perchè non sono in grado di pazientare, ma perchè la sua caposala alla semplice richiesta di mia madre, di poter venire 5/10 minuti in ritardo per i prelievi a cui avrebbe potuto semplicemento rispondere con un no, si è rivolta a lei con fare sgarbato dicendo che doveva presentarsi alle 7:00, noi siamo arrivate esattemente a questo orario ma ora che sono le 7,15 mi chiedo come mai non si sia ancora iniziato a fare nemmeno un prelievo?

Conseguenza: la caposala ha iniziato a sorriderci e a diventare molto gentile, anzi dopo ha fatto persino accompagnare mia madre da un infermiere per farle fare la visita che avrebbe dovuto poi fare, prima!

Ma ci rendiamo conto! C'è tanta gente a spasso senza lavoro molto competente e questi che dovrebbero sentirsi fortunati, si credono chissà chi?
Ma nessuno gli ha spiegato che se loro lavorano devono solo ringraziare che ci siano dei pazienti!

E termino raccontandovi l'episodio in cui mi sono presa contemporaneamenta una soddisfazione e tolta un sassolino dalla scarpa che da troppo tempo mi dava fastidio.

Un giorno mia madre si reca al comune dove siamo residenti, io ho un conto in sospeso con loro anche se per lungo tempo gli ho lasciati credere che così non fosse, quindi questa è stata l'occasione per mandare loro un messaggio chiaro!

Al comune doveva fare un documento, poi mi chiama e mi informa che non glielo possono fare perchè l'assessore era impegnato, io le chiesi se era andata nei giorni e negli orari indicati fuori dall'ufficcio e mi rispose di si allora mi feci passare l'impiegato.

Io: vorrei sapere se fuori dall'ufficcio c'è un avviso in cui si comunica ai cittadini che oggi per problemi di non so quale natura il foglio in questione non può essere rilasciato
Impiegato: no.
Io: mia madre è invalida civile e già per questo non dovrebbe attendere nemmeno un attimo per avere il certificato, in più è cittadina italiana e residente e le tasse che paga servono proprio affinchè eraghiate i servizi, quindi se mia madre non torna a casa col documento perchè l'assessore è tropppo impegnato per fare una firma...
Impiegato: ma l'assessore sta lavorando non sta giocando...
Io: a me non importa minimamente cosa sta facendo l'assessore, se non lui o chi per lui dato che esiste una gerarchia e i sostituti, riferisca all'assessore che, nome e cognome mio scanditi appositamente per rimanere impressi, sto andando a denunciare il disservizio al comando di polizia con tanto di suo nome e congnome!
Impiegato: no non è il caso di riferirglielo...
Io: si invece glielo riferisca tranquillamente ci tengo, e sappia che lo faccio veramente, se dico una cosa le assicuro che la faccio!

Mia madre era imbarazzatissima, l'impiegato era contentissimo e gli ha stranamente fatto i complimenti per il mio carattere, dato che la discussione è avvenuta tramite telefonata, ha ricevuto le scuse dall'assessore ed è tornata a casa con ciò che era un suo diritto ottenere!

venerdì 23 novembre 2007

Perchè il Sole?

Vi starete chiedendo come mai un titolo simile!
Vi rispondo subito!
Io ho un concetto di originalità che se seguito molti farebbero la fame a livello lavorativo, ma per me chi crea dovrebbe fare oggetti diversi dai soliti che si possono trovare ovunque.
Per me è nato tutto con una sfida, tanto per cambiare!
Si! Mia cognata un giorno mi dice che aveva visto un sole meraviglioso e mi chiede se sarei riuscita a farglielo uguale.
Incuriosita andai a vedere questo sole che in realtà non era altro che uno dei tanti soli ottenuti con un pò di gesso in uno dei tanti stampi che chiunque può comprare, che tra l'altro era solo abbazzato e persino il modo in cui era colorato non era nulla di speciale.
Io potevo fare di meglio!|
E così una domenica mattina iniziai il mio primo sole, che non è questo che vedete, questo è l'ultimo e ne sono pienamente soddisfatta!
Il giorno ero particolarmente ispirata, iniziai la mattina, mi venne a interrompere mia madre per pranzare, poi continuai fino alla sera, con meticolo e precisione, era bello grandetto e mi piaceva, non era uguale ne simile a nessun altro sole in circolazione, ed è stata una bella soddisfazione.
Poi dopo la cottura, cercare di dargli dei colori e abbinarli in modo che si potesse ulteriormente distinguere da quelli in commercio.
Ricordo che utilizai dei toni caldi e delle pennellate decise per creare dei contrasti, ma poi, dato che era destinato ad una persona con gusti più delicati, ho attenuato il tutto utilizzando il dorato.
Ovviamente mia cognata era soddisfatta, io lo ero di più!
Perchè oltre ad aver reso un oggetto banale, diverso, seguendo il mio stile, sono riuscita ad adattarlo ai gusti della destinataria.
Quello che vedete illustrato nella foto soprastante è la versione ultima piccola, non tutti amano gli oggetti ingombranti, io per prima!
Ma i colori e i contrasti che ho messo rappresentano il mio stile!
So che non è perfetto, ma non ho nemmeno le basi di un liceo artistico, ahimè sono purtroppo una ragioniera amministrativa!
Almeno nelle carte, anche se possiedo una qualifica di ceramista!

giovedì 22 novembre 2007

Forma astratta

Questa è una forma astratta che ho realizzato col tornio.
Per chi non avesse idea di cosa possa essere un tornio, e magari ha visto almeno una volta il film Ghost, è quello strumento che gli attori principali hanno utilizzato con la scusa di modellare l'argilla per iniziare i preliminari!
Insomma è quel macchinario che serve a realizzare forme di base tondeggiande, grazie allo sfruttamento della forza centrifuga attivata da un pendale... con due dischi più o meno grandi uno sta in basso e l'altro in alto serve proprio come piano sul quale modellare durante il movimento l'argilla.
Vi posso assicurare che ci si sporca abbastanza e questo è forse uno dei lati che mi infastidisce.
Dietro a questo prodotto c'è un aneddotto: l'ho realizzato a fine corso di ceramica artigianale regionale, con le mie sole mani.
In questo corso il tornio era previsto solo per pura conoscenza e non bastano di certo 9 mesi per poter realizzare un oggetto completamente in autonomia, contando che non possiedo un tornio in casa e che potevo esercitarmi tra una pause e l'altra dell'insegnante occupato nel suo lavoro.
Vi starete chiedendo quale sia l'aneddotto, un momento vado a spiegarvelo!
Durante il corso rimasi affascinata da questo strumento, un pò come il resto della corsiste e vedendo il modo in cui pazientemente mi sopportava Roberto, così si chiama il maestro, e prendendomi in giro dicevano che non sarei mai riuscita a imparare ad utilizzare questo strumento. Così mi hanno lanciato una sfida e certa che non ne sarei uscita sconfitta, con pazienza ho coltivato l'obbiettivo di realizzare entro la fine del corso un oggetto in tutte le fasi da sola.
Loro stupidamente si accontentavano, corrette dalle mani esperte di Roberto di ottenere subito un prodotto, io la pensavo diversamente.
Dovevo capire e imparare a farlo autonomamente.
Ricordo che lasciavo i lavori che ci assegnava il fratello, l'altro maestro, per andare a osservarlo mentre lavorava tra una chiacchera e l'altra.
Lui capiva che volevo imparare, e quando poteva mi faceva mettere al suo posto.
Io però dovevo fare a modo mio, non gli permettevo di mettere le sue mani per correggere la possibile forma, fermavo il tornio gli chiedevo di farmi vedere quale posizione esatta dovessero assumere le mie mani e poi facevo ripartire la macchina. Che uscisse un prodotto o meno l'importante che io avessi assimilato la postura giusta delle mani per non ripetere poi l'errore. Questo ovviamente innervosiva Roberto ma poi è stato contento quando ha notato che pian piano iniziavo ad apprendere le varie fasi.
Dopo le prime fasi di lavorazione siamo passati a costruire tal volta una forma come il piatto, oppure una ciottola ma il mio obbiettivo era realizzare la bottiglia, la più difficile!
A fine corso ci riuscì con mia immensa soddisfazione e sbigottimento delle mie colleghe!
Ora non posso dire che sono bravissima e so fare tutto, c'è una fase in particolare in cui mi devo esercitare bene ma saper realizzare un oggetto in piena autonomia, a detta anche di Roberto, è stato veramente un successo per il tempo che ho impiegato per riuscirci!
Occorrono anni di paziente esercizio per diventare dei tornitori professionisti, e io non lo sono affatto perchè il vero tornitore utilizza pochissima argilla e in breve tempo realizza una forma... e tanto di più, ma il primo passo per procedere autonomamente l'ho fatto!
Non possiedo un tornio ma quando potrò me ne comprerò uno e riprenderò ad esercitarmi e da tanto ormai che non ho quel contatto così diretto con l'argilla, anche se ogni volta è fastidioso sentirsi le mani e le braccia zuppe di questo materiale!

mercoledì 21 novembre 2007

Quadro in sfoglia di ceramica


Questo quadro in sfoglia di ceramica, è nato per caso dopo un esercitazione di riproduzione, fai da te.
Questo perchè ho dovuto fare la ragioneria, il liceo artistico per i miei non era una scuola, se poi contiamo che non era proprio vicino casa...
Comunque dopo un esercitazione di riproduzione cartacea, mi è venuto in mente di fare una prova sulla sfoglia di ceramica.
La sfoglia di ceramica altro non è che un pezzo di argilla tirata a sfoglia col mattarello.
Questo è l'unico modello fatto fin ora e ho già notato che dovrò utilizzare colori più forti per evidenziare la screziatura e l'intreccio di colori dei tulipani, ma per dire che era una prova, posso essere soddisfatta!

martedì 20 novembre 2007

A proposito di me...

Quanta tristezza mi riempie questa giornata,eppure nonostante il vento, il sole splende sereno.
Vorrei staccare la mia anima dal mio corpo e vagare nei cieli infiniti,sono sicura che nonostante il freddo starei meglio in compagnia del vento.

Sembro fredda come una calotta di ghiaccio ma sciolgo più svelta della carne che cuoce al fuoco;sembro un libro complesso e difficile, ma basterebbe tentare di leggermi per davvero per essere più comprensibile.Sembra quasi che in una giornata di ciel sereno una nuvola abbia scelto me come luogo di approdo delle sue acque,che nonostante il vento continua a versare su di me.

(30/01/99)

Ishtar

Amicizia


Parlo dell'amicizia oggi prima di tutto perchè per me è molto importante, insieme all'amore e alla famiglia, e poi perchè da poco mi è capitata una cosa piacevole che conferma questo sentimento reciproco da parte di due mie amiche.

Infatti qualche giorno fà era il compleanno della prima amica, le distinguerò così per semplificare le cose, sono passata a casa sua a portarle un pensiero, che come mi ha confermato l'ha stupita, e io sono una delle poche persone che lo sanno fare, del resto sono un osservatrice che si muove con largo anticipo, prima che me ne andassi mi ha detto: torna presto che mi manchi!
La seconda invece ha incontrato casualmente mio fratellino, e dopo avergli chiesto mie notizie e spiegato che aveva perso oltre al cellulare il mio numero, gli ha detto: dammi il numero di tua sorella che mi manca!

Queste sono bellissime conferme di affetto sincero sicuramente ricambiato, sono le piccole ma importanti soddisfazioni e gioie della vita, quelle che contano davvero!

Certo è logico che dicano questo, dato che d'inverno vado in letargo e sparisco anche per lunghi periodi!
Ma dicendola tutta non solo d'inverno!
Sparisco e basta, sono fondamentalmente una solitaria che non disdegna la compagnia di pochi.
Ma per fortuna lo sanno e lo capiscono!

Devo dire che sono molto fortunata in questo senso, posso contare sull'amicizia di almeno 10 persone, e badate bene che parlo di amicizie non di conoscenze!
Dico questo perchè capita che nella tuo cammino di vita incroci diverse persone alcune potenzialmente amiche, ma è solo il tempo che lo dirà.

Io amo le persone vere e schiette, profonde e sensibili, che vanno oltre le apparenze, non si accontentano di sopravvivere, educate e civili, che non hanno paura di prendere posizione in discussioni e nella vita in generale, più hanno un carattere forte e più mi ci trovo bene, e soprattutto quasi mai mie coetanei..

I miei amici, sono persone speciali, vere, profonde con cui potersi confrontare anche su idee diverse con rispetto e stima reciproca e su cui sui posso sempre contare.

Ora non mi sembra il caso di fare l'elogio di tutte le mie amicizie anche se lo meriterebbero, le ho incontrate in vari momenti e circostanze della vita, alcune le conosco da bimba, praticamente giocavamo insieme, e ancora oggi ci vogliamo bene!

Per me l'amicizia nasce all'improvviso e va saputa coltivare nel tempo, è un sentimento importante e pensate che col mio migliore amico mi ci sono fidanzata!
E' un sentimento spontaneo, capita, e cresce poco a poco.
E' qualcosa che ti fa star bene, e che ti ferisce l'anima quando arriveranno le naturali incomprensioni che servono a far crescere il rapporto, fa la differenza quando stai male.

Penso che capita di incontrare delle persone in cui ti riconosci che stimi e ti ispirano fiducia, e di questi tempi è difficile potersi fidare di qualcuno! Ecco perchè gli amici sono importanti, sono rari!

Come riconoscere un amico è piuttosto semplice: ti accetta per quello che sei veramente, non ti giudica, ma ti consiglia e quando serve ti tira le orecchie e ti fa la predica, ti aiuta senza che tu lo chieda perchè conoscendoti sa capire al solo sguardo o dal tono della voce, come stai, ci trascorri volentieri del tempo insieme, non è indiscreto o invadente, non pretende nulla e sa custodire gelosamente i tuoi segreti!

sabato 17 novembre 2007

Il Natale


Si avvicina il Natale, il lato commerciale di questa che dovrebbe essere la festa dedicata alla famiglia, si percepisce in ogni parte della città, festoni e luci colorate sono da tutte le parti persino nei supermercati.

Tutti si affrettano a comprare i regali o a immaginare cosa desiderebbero ricevere, e come agghindare la propria casa.

C'è chi pensa che il regalo sia un pò un simbolo di affetto da dimostrare con cifre astronomiche, e anche se non se lo possono permettere economicamente, pensano: con la carta di credito pago il mese prossimo chi se ne frega, e sperano di fare un figurone con le persone destinatarie del dono aspettandosi in cambio lo stesso trattamento.

Ogni bimbo sta già pensando a cosa scrivere nella lettera da consegnare a babbo natale, ma difficilmente chiederanno un dono che sia per un'altra persona, non per colpa loro ma perchè certi valori come l'altruismo per il prossimo meno fortunato e sull'orlo dell'indigenza, non arriva dai genitori che dovrebbero dare semplicemente l'esempio.

Poi c'è chi fa a gara per dimostrare la propria generosità almeno una volta all'anno, se no sarebbe troppo! Evvai con la raccolta della spesa nelle piazze seguite dalle telecamere, fare la spesa da portare in chiesa...
Quanta ipocrisia!
Come se metter tasca al portafoglio per una volta all'anno potesse migliorare in qualche modo la vita di chi è in condizioni non proprio fortunate, eppure ci sono tanti modi, non necessariamente dispendiosi, per contribuire concretamente al sostentamento di tante persone.

Ad esempio, ora mi viene in mente che le occasioni per fare regali in un anno sono tante e perchè non optare per un oggetto di artigianato di una bottega che sceglie di adottare il commercio equosolidale, in cui i produttori avranno un giusto compenso e non come capita sempre in questo mondo egoista, una cifra irrisoria, che avvantaggiano gli imprenditori già ricchi da fare schifo!
Un'alra semplicissima cosa è non buttare via ciò che non si usa più, ovviamente se sono in buone condizioni, ci sono persone che buttano oggetti di vario genere e utilità solo perchè hanno voglia e la possibilità di cambiarli.
Questo mi fa imbestialire perchè da un lato si riempiono le discariche, dall'altro potrebbero essere destinati tramite le missioni, a persone che non hanno proprio nulla, ma non pensiamo solo ai paesi del terzo mondo, perchè dalla mancata tutela del consumatore nel periodo dell'introduzione dell'euro, in cui per legge non si potevano aumentare i prezzi per dieci anni con l'obbligo nello stesso periodo dell'esposizione del doppio prezzo, cosa che sicuramente ha avvantaggiato coloro che in quel periodo dovevano tutelarci...
Quante famiglie non riescono ad arrivare alla fine del mese, pensionati che non sanno come sopravvivere, e tutto avviene attorno a noi, nell'indifferenza di chi sta comunque bene.

Io personalmente detesto lo sfarzo, molti lo utilizzano per dimostrare chissà cosa agli altri e vedere un presepe i cui personaggi hanno delle vesti principesche che si adattano meglio con l'arredo della propria casa! Alberi pomposi, enormi, pieni di palle preziose che con quella cifra si sarebbero potute sfamare tante famiglie, e festoni per tutta la casa a più non posso.

Personalmente non amo ricevere regali, trovo inutile spendere per fare un dono più o meno costoso, quando poi non ti vedo tutto l'anno o non sai nemmeno quale è il mio piatto preferito o non ti accorgi quando sto male, perchè se non sei attento a queste cose, di me non te ne frega nulla e non è così che dimostri di volermi bene, anzi pensi solo alle apparenze.

A me piace rinnovare i colori della casa cambiando tovaglie tende per abbinarle tra loro... ma non sopporto festoni ghirlande all'americana, tantomeno l'albero di natale.
Una cosa che amo fare è il presepe, ogni hanno per ore con cura e luci che evidenziano i personaggi al calar della notte, e il muschio sempre lo stesso naturale, che da quel tocco reale a un simbolo che rappresenta la sacralità della famiglia.

Un mio rito personale per il natale è aiutare mia madre a preparare stuzzicchini vari come antipasti e il primo, che faccio sempre io.
Si perchè sono molto golosa ma esigente e quindi anche per accontentare il mio fidanzato preparo la pasta al forno.
Faccio un sugo molto elaborato nulla a che fare col ragù alla bolognese, lo preparo alla sarda, diciamo così e almeno mi auguro! Preparo un soffritto di verdure rigorosamente fresche da far imbiondire con l'olio exstra vergine, aggiungo due tipi di carne, salsiccia e macinato misto, poi il sugo, rigorosamente pelati, se no il gusto cambia notevolmente, sale e spezie. Ne preparo in abbondanza perchè una teglia la prepara a suo gusto mia madre ma modestie apparte quella che va a ruba è la mia!
Certo io uso solo certi ingredienti non pasticcio ne mischio varie cose, ma mia madre è insuperabile quando prepara i ravioli fatti in casa! Però il sugo lo preparo sempre io, lei ama il sapore agrodolce, mentre noi preferiamo il gusto più salato!
Stiamo tutti in famiglia, due chicchere, qualche litigio di rito, quando si è in tanti è inevitabile, un brindisi tra una pietanza e l'altra, poi alla mezzanotte, quando ci arriviamo si scambiano i doni, ma questo è irrilevante!

venerdì 16 novembre 2007

Apparenze







Per alcuni le apparenze sono molto importanti.
C'è chi arriva ad annullarsi completamente pur di mantenere le apparenze, quelle della convenienza, quelle che fanno si che la "gente" ti consideri come tu vorresti.
Certamente questo avviene quando non si accetta la propria personalità e non si capisce che il pensiero che gli altri inevitabilmente si faranno di noi non solo è irrilevante ma se gli dai peso ti impedisce di vivere come si dovrebbe, cioè essendo se stessi.

Capita spesso che questo succeda a molti adolescenti che non riescono a farsi accettare dal "gruppo" che per quell'età difficile, ha il suo peso.
E' capitato anche a me di non essere accettata, e stupidamente ho cercato di adeguarmi agli altri inutilmente. Ero sempre la diversa che non seguiva il gruppo, ma le proprie idee, che andava bene a scuola senza molti sforzi o ore di studio, non vestivo alla moda ne griffata, in più avevo una parlantina che non faceva di me sicuramente una simpaticona, se poi aggiungiamo che non ero neppure bella...
Tutto questo mi ha fatto soffrire parecchio, mi sentivo sola e incompresa ma mi ha anche fortificato e insegnato tanto.

Poi col tempo ho capito che cambiare non serviva a nulla e che dovevo imparare ad accettarmi io, prima di tutto, per quella che ero e se qualcuno mi voleva bene mi avrebbe accettato semplicemente così come ero.
Inoltre come capita durante l'adolescenza da brutti anatroccoli si passa a piccoli cigni e ci si prendono delle piccole rivincite personali su chi non ti considerava, i ruoli si erano invertiti ora potevo farlo io.

Ora non vorrei esser considerata normale, primo perchè chi è che lo stabilisce e poi per me questo termine è adatto a quelle persone che non hanno il coraggio di far valere le proprie idee e si accontentano di vivere seguendo la scia di un gruppo.
Proprio come le pecore che fanno tutte le stesse cose! Poverine!

Certo tutto questo è servito anche a capire che le apparenze, l'aspetto fisico, sono solo un inizio e se non si ha contenuti il più bello del mondo diventa presto un manichino inutile e noioso.

Ma è notevolmente preoccupante se chi subisce questa influenza sono delle persone adute che dovrebbero avere una loro personalità e incurarsi dell'opinione che gli altri possono avere.
Non dico che questo sia semplice perchè in molti ambienti se non vesti o ti comporti in un certo modo, rischi di isolarti da tutti, ma se sono riuscita a superarlo io, durante l'adolescenza in cui tutto è più amplificato e ne sono uscita più forte, facciamoci coraggio e cerchiamo di essere noi stessi.

Se penso come apparivo prima e lo confronto come appaio agli altri adesso, penso sia cambiato solo l'aspetto più gradevole, ora non passo più inosservata, anche senza un filo di trucco ma quello di cui sono più felice è che la mia personalità non è da meno, frutto sicuramente di una consapevolezza di me stessa che non avevo, e che magari ora me ne frego altamente prima ci stavo male.

Tutto questo senza seguire le mode o spendere cifre astronomiche per vestire griffato, l'importante è avere un proprio stile e sentire le cose che indossiamo.

Oggi mi sento ripetere che a primo impatto sembro un'altezzosa con la puzza sotto il naso poi come si ha modo di conoscermi si capisce che era solo un'apparenza, con chi mi va a genio sono molto tranquilla e alla mano se no, consapevole di quello che pensano di me, rimango sulle mie con aria superba, così non avranno voglia di continuare la mia conoscenza.

Il mio motto è meglio pochi ma buoni! E ancora, meglio soli che male accompagnati!

mercoledì 14 novembre 2007

La seduzione


Qui in questo spazio virtuale del mio pensiero, seppure mi interesso a tematiche politico-sociali, non ho voglia di trattarne per il momento.
Questo è uno spazio in cui racconterò i lati del mio carattere che condivido con pochi, magari scrivendo di argomenti piùttosto frivoli rispetto a ciò che accade nel mondo che ci circonda.

Oggi come si capisce dal titolo vorrei parlare della seduzione perchè credo che siano rimasti veramente in pochi tra uomini e donne in grado di sedurre veramente.

Ma state attenti che per me la seduzione non ha nulla a che fare con la scontata galanteria: del tipo regali, baciamano, aprire una portiera e via dicendo...se poi avete letto il post sul romanticismo saprete che a me sta completamente indifferente.

Purtroppo ormai va di moda il vedo e concedo tutto e subito, perdendo il gusto del mistero dell'attesa, della voglia di scoprire veramente una persona, sembra quasi ci si accontenti di possedere un corpo, bello anche se estraneo, quasi a voler collezionare conferme come un tempo si usava accumulare le figurine!

Eppure io trovo la seduzione veramente stimolante!
Perchè ti metti in gioco e allo stesso tempo a nudo nel profondo dell'anima, se la persona in questione è quella giusta!

Ma non pensiate che siccome io sono fidanzata l'argomento non mi riguardi da vicino, anzi per tenere viva la fiamma della passione, della voglia di continuare a conoscersi, scoprire lati ancora sconosciuti e stare insieme giorno per giorno, la seduzione è fondamentale!

A questo punto vi starete chiedendo cosa è per me la seduzione e ora proverò a spiegarlo.

Per me sedurre una persona significa osservarla attentamente mandare dei messaggi con sguardi più o meno furtivi, sorrisi, delle piccole conferme, affinchè si passi alla conoscenza vera e propria della persona, e di sicuro non si seduce nessuno fingendo di essere quello che non si è.

Sedurre è anche riempire di piccole attenzioni e gesti che non devono mai e in nessun modo esser invadenti o troppo audaci, così si lusinga veramente una persona evitando di fare complimenti che io personalmente non amo ricevere, ma se proprio sentite di farne uno fatelo in maniera intelligente e sincera.

Potrei quasi paragonare la seduzione ad una partita di scacchi in cui due giocatori ad armi pari, se no che gusto c'è, cercano di arrivare vincenti, solo che in questo caso non esistono regole precise e non ci sono vincitori ne vinti, perchè male andando hai conosciuto una persona che potrebbe un domani esserti amica!

Io non so se sono una seduttrice non potrei dirlo, dovrei chiederlo alla mia dolce metà, in questo caso sono io ad essere stata sedotta!
E poi non mi riconosco nel ruolo di una fatalona che organizza uno strip al proprio uomo, mi auguro di poter sedurre con armi più stuzzicanti senza scadenza di tempo come è quella della fisicità.

Poi col tempo conoscendo meglio la persona che ti sta affianco capisci i suoi gusti è più semplice sedurlo, è importante aggiungere un pò di fantasia in quel che si fa per spezzare la monotonia che col tempo logora, ma sopprattutto non perdere il lato giocoso del bambino che sta dentro di noi.

A questo punto mi chiedo: cosa è più seduttivo della complicità?

domenica 11 novembre 2007

Il Romanticismo



Se c'è una cosa che non mi appartiene è il romanticismo, ovviamente non parlo del periodo storico!
Non mi aspetto che un uomo mi apra la portiera mi faccia passare per prima, mi riempia di complimenti o regali. Non mi interessa nemmeno se si ricordi o meno gli anniversari, l'importante che non dimentichi il mio compleanno per farmi le coccole in quantità ancora più smisurata. Detesto persino le sorprese, in quanto sono così esigente e difficile da stupire positivamente che è sempre un pò imbarazzante per chi ci prova, e poi ho un fiuto canino che con un solo indizio capisco tutto.

Chi mi conosce e sa che è proprio vero, dice che sono una donna strana, non amo ricevere complimenti, anzi avvolte mi indispongono e apprezzo quasi sempre solo quelli delle donne, in quanto ho la sensazione che siano sinceri e senza secondi fini. Dei regali è meglio non parlarne, la lista di ciò che non mi piace è così lunga che il mio fidanzato è disperato ogni volta che si avvicina una occasione che lo richiede, infatti non mi piacciono: fiori, gioielli, profumi, oggetti inutili di arredamento vari e detesto di vero cuore i pupazzetti.
Certo se mi si regalasse un libro lo leggerei tranquillamente almeno che non sia della Fallacci, che con tutto rispetto trovo molto noiosa e pesante, mi piace molto l'abbigliamento e le scarpe di cui vado matta, ma ci vorrebbe una magia per riuscire a trovare qualcosa che mi piaccia veramente, prima di tutto perchè i miei gusti cambiano spesso e detesto seguire le mode, casomai sono dell'idea che le mode vadano sfruttate, ad esempio ricordo quando andavano di moda i jeans strappati e con le toppe, non mi piacevano minimamente ma se quelli che avevo si fossero improvvisamente strappati o bucati, allora era moda!

Questo è molto frustrante per la mia dolce metà che a differenza mia è molto romantico!
Ma come dico sempre a lui, mi fa morire dalle risate, e con lui non ci si annoia, mi fa sentire la donna più bella e speciale di questo mondo, è dolcissimo pieno di attenzioni, ma anche di carattere forte tanto che riesce a tenermi testa, se no con me non avrebbe durato nemmeno un giorno.

Cosa posso volere di più di tutto questo? Che me ne frega dei regali se ho le cose più importanti insieme al rispetto e sensazioni di protezione reciproca, che ogni individuo meriterebbe!

Ma devo dire che se c'è una persona che più di tutti mi conosce e ha la capacità di stupirmi piacevolmente nella quotidianità della vita è lui. E' un uomo fantastico, intelligente, lavoratore, e mi posso specchiare nella limpidezza dei suoi occhi, è il mio piccolo raggio di luce nel grigiume del quotidiano. E' anche molto furbo, infatti è riuscito a conquistarmi, lentamente e completamente e gli anni che stiamo insieme seppure per gli altri sembrano essere tanti per noi non lo sono affatto!

L'occasione in cui lui mi ha stupito di più in assoluto è stato un pomeriggio quando arrivato da me mi chiese di scendere con lui nella macchina, senza nessun indizio, mi fece sdraiare e chiudere gli occhi, lui vicino a me, e improvvisamente è partita la canzone di Venditti intitolata Giulia.
E' stato bellissimo!
Una dichiarazione di amore dopo anni sempre più forte!

Capite perchè non mi interessa oltre a non piacermi il romanticismo, è che sono fortunata!

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