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venerdì 11 gennaio 2008

Federico Aldrovandi

Ho voglia di urlare, le lacrime stento a bloccare, per un evento tragico che mi sembra impossibile pensare reale, eppure un ragazzo è stato massacrato, tutto taciuto fino a che hanno potuto.

Si perché la forza dell’amore, anche quello solidale che si è unito ad una famiglia esemplare, sta facendo saltare le verità da troppo tempo nascoste, con abuso di potere, intimidazioni e screditamenti che miravano a buttare fango e ad avvilire, chi già era vulnerabile per l’immenso dolore, terrore squallore per quello che si immagina possa essere un incubo e non la cruda realtà.

Come sia possibile che un uomo possa fare del male ad un altro e ancora di più come è possibile che ben 4 ne abbiano fatto così tanto ad un giovane che aveva ancora una lunga vita davanti.

Un numero è sempre meglio di usare parole che non meriterebbero, una vita è sacra nessuno si può arrogare il diritto o l’abuso di levarla a chicchessia, ma quando tanta crudeltà si riversa su una creatura così giovane, il figlio, fratello, cugino, nipote, fidanzato, amico di chiunque tutto diventa ancora più spaventoso terrificante indegno.

Non esistono giustificazioni a tutto questo, mi chiedo se abbiano una coscienza, se riescano a dormire la notte o guardare i loro figli sapendo quello che hanno fatto e se ne hanno.

Ma tutto sommato di loro non mi importa nulla mi auguro solamente che tutto quello che hanno fatto salti fuori con prepotenza e rimbombi in tutto il mondo, perché questo riguarda tutti, poteva capitare a tutti!

Scusate lo sfogo, forse non ne ho il diritto.

Queste righe sono per la famiglia di Federico Aldrovandi, io non mi sento di raccontare di lui, non l’ho conosciuto, come nemmeno la sua splendida famiglia, molto meglio andare nel blog che ha dovuto aprire la famiglia, chi più di loro può!

Ho solo voluto esprimere il mio dolore di solidarietà, come si può rimanere indifferenti a tutto questo, per me è impossibile!



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