Cerca nel blog

lunedì 2 dicembre 2019

Siamo come immagini mosse, sfuocate, in attesa di focalizzare l'obbiettivo e bloccare o trovare il giusto istante, in cui la messa a fuoco, ci permetta di vedere chiaro...
Ma è davvero necessario, anadare nelle profondità della nostra anima, per trovare la chiave dell'accettazione? E' la conoscenza profonda di ciò che siamo realmente la soluzione?
Se avessi queste risposte, credo sarei già dietro ad altre domande :P
Nel mentre, ci attiviamo con creatività per placarci, creaiamo abilmente delle ragioni, storie, racconti, illusioni, che ci permettano di distrarre il tarlo delle domande incessanti, e procedere giorno per giorno nel presente...Sperando che il nero di alcuni momenti, presto ceda il passo al grigio, e che esso si faccia impregnare di sfumature, creando un bell'arcobalento, pronto a dipingere il sole dentro la nostra anima, nonostante fuori piova...

mercoledì 16 gennaio 2019

Figli: atto d'amore o d'egoismo?

Bella domanda. Me la sono posta spesso, anche a furia di osservare i più svariati motivi che hanno portato un figlio nella vita altrui.
Alcuni per mancanza di realizzazione personale, facendone l'unica ragione di vita, sostituendosi al figlio, o facendo a lui realizzare i proprio sogni...
Altri per placare una crisi di coppia...che grave immaturità!
Certi perché l'orologio biologico iniziava a rintoccare verso gli anta... come se fosse un dovere assoluto dell'essere donna! o magari perché i genitori, tutti se lo aspettano, pressano...
Qui mi fermo, se no la lista sarebbe troppo lunga :P
Ma un figlio è un dono che non ci appartiene, che arriva per sconvolgerti la vita, per ridisegnare le priorità, per insegnarti il vero amore, per non dimenticare il tuo lato bambino...Non è uno scherzo, uno sfizio...perché le relazioni sono fragili come le persone che le compongono, e possono terminare in un attimo, ma i figli sono per sempre, non dimentichiamolo! Non arrivano con il libretto delle istruzioni, e guarderanno tutto il nostro operato con la lente di ingrandimento, da giudici implacabili, che assorbiranno il nostro esempio...
Io sono zia e prozia, non ho figli e sto arrivando agli anta. Eppure lo sogno da bambina, ma forse era un sogno idealizzato, molto comune e femminile... Credo che, la reale voglia sia arrivata qualche anno fa, quando si addormentò tra le mie braccia la figlioletta di mio nipote. Un emozione così bella, pura e travolgente, penso di non averla mai provata prima. Confesso che se il destino me lo concedesse,  farei subito un figlio, non col primo che capita ovviamente :P Non priva di timori si intende.
Se penso alla mia vita, di come, probabilmente senta troppo pesante, portare un carico, che non mi compete, per mancata o inadeguata evoluzione spirituale...mi sento folle! Sarebbe più logico voler pensare solo a me stessa. Eppure, a furia di ragionamenti sono arrivata ad una conclusione: nonostante saranno tante le difficoltà, forse è il mezzo modo che la vita mi offrirà per poter diventare una persona migliore :P

Precisazioni

Questo blog non è una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.

L'autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, nè del contenuto dei siti "linkati".

Buona lettura e buon divertimento!