Yo que no se que quiere decir ser despreocupada que nunca recuerde de haber tenido un adolecencia prorque crecida muy de prisa...
yo que he conocido muy pronto la profundidad de la oscuridad, aunque no es verdad que es asì negro, porque la gana de salir ha sido tan fuerte que he percibido tambien matices de gris que poco a poco aclaravan siempre mas... Porque sin conocer el sabor de la oscuridad no podia disfrutar y gosar de la luz que poco a poco intenta de ir dentro de mi Yo que siempre he pensado a los demas olvidandome de mi, digo basta, corten, y entento de cuidarme de mi...
porque el dolor duele mucho, pero es un dolor a que soy acostumbrada, por que me espanta mas la felicidad de que estupida ecapaba...
Y ahora vuelvo a comenzar de mi, conmigo, sobre mi, entento de combarter mi mayor nemigo: mi misma!
yo que he conocido muy pronto la profundidad de la oscuridad, aunque no es verdad que es asì negro, porque la gana de salir ha sido tan fuerte que he percibido tambien matices de gris que poco a poco aclaravan siempre mas... Porque sin conocer el sabor de la oscuridad no podia disfrutar y gosar de la luz que poco a poco intenta de ir dentro de mi Yo que siempre he pensado a los demas olvidandome de mi, digo basta, corten, y entento de cuidarme de mi...
porque el dolor duele mucho, pero es un dolor a que soy acostumbrada, por que me espanta mas la felicidad de que estupida ecapaba...
Y ahora vuelvo a comenzar de mi, conmigo, sobre mi, entento de combarter mi mayor nemigo: mi misma!
...aunque mi senda sea mas ancha, empiezo a caminar
Io che non so cosa sia la spensieratezza che nemmeno ricordo di avere avuto un'adolescenza perchè cresciuta troppo in fretta...
io che ho conosciuto molto presto la profondità del buio, anche se non è vero che è così nero, perchè la voglia di uscire è stata così grande che ho percepito anche le sfumature del grigio che pian piano schiarivano sempre più...
Perchè senza conoscere il sapore del buio non avrei potuto godere della luce che pian piano si fa strada dentro di me. Io che ho sempre pensato prima agli altri scordandomi di me, io dico basta e provo a pensare a me...
perchè il dolore fa male, ma è un male a cui sono abituata, perchè mi spaventa più la gioia dal quale stupidamente scappavo...
E ora riparto da me, con me, su di me, provo a combattere il mio nemico maggiore: me!
...anche se il sentiero è molto grande, io inizio a camminare
Ishtar 09.06.09
13 commenti:
Possiamo ben dirlo, mia cara Ishtar! L'oscurità e il buio ci hanno permesso di sviluppare la nostra quarta dimensione, il nostro settimo senso, di amplificare la percezione...
Perciò, godiamoci la luce! Ce la meritiamo tutta.
Buona giornata!
un gusto siempre leerte
que tengas un lindo día
saludos fraternos con cariño
un abrazo
besos
Dove ti porterà questo cammino?
Hola amiga en mi entrada de hoy hablo de amarse a uno mismo.....cada uno en su camino....
Un besazo.
Quello che posso dirti è che periodi di buio ci rendono più sagge, forti e meno superficiali.
Come dire?
Pare assurdo, però TUTTO serve.
Nulla è un caso.
Un bacione e buon cammino!:)
Primero mi amiga siempre uno... luego asi podemos ser para los demás, sino no seremos en ningún lado; es muy importante querernos y luchar por ese camino y horizonte que nos espera... que nos abraza y sostiene.
te quiero mucho mucho... y te abrazo fuerte... en el silencio y respeto.
muakkkkkkkk
:)
Brutta cosa avere se stessi come nemici.. vada come vada, dalla lotta ne esci perdendo (o vincendo, se la vedi dal lato ottimista)--- :)
Preferisco vederti piú in un percorso di conoscenza, di te stessa e del mondo.
E inondata di luce.
sei molto dolce, anche quando parli di buio.
ciao,
rò
Io che non so cosa sia la spensieratezza che nemmeno ricordo di avere avuto un'adolescenza perchè cresciuta troppo in fretta...
Io che ho sempre pensato prima agli altri scordandomi di me, io dico basta e provo a pensare a me...
perchè il dolore fa male, ma è un male a cui sono abituata, perchè mi spaventa più la gioia dal quale stupidamente scappavo...
E ora riparto da me, con me, su di me, provo a combattere il mio nemico maggiore: me!".
Sono scioccata.Sono io.In ogni riga.
...
Un sorriso.Antonia.
L'importante, cara Ishtar, è avere la forza ed il coraggio di iniziare.
In tutte le cose.
Ti abbraccio e ti immagino in cammino.....Hasta luego, querida!:)
Tan cierto. Nuestro peor enemigo siempre es uno mismo. Hay que aprender a poder empezar con nosotros, en orden de compartir eso con los demás... sino cualquiera d los dos extremos te dejaría incompleta.
Un abrazo Ish, que andes bien
Yuki
grazie mia cara, sento che capisci quello che dico, un abbraccione :)
Adolfo
un abrazo :)
Vale
non importa dove ciò che conta che io stia con me stessa mi gurdi bene in faccia, cerchi di scoprirmi e di migliorarmi, in fondo noi siamo i nostri peggiori nemici perchè noi ci costruiamo molte "gabbie" che originano la nostra infelicità, bacio :)
Ainhoa
cuoriso, hablamos de lo mismo solo que tu de forma general...
Un abrazo desde mi sendero :)
Guernica
mia cara condivido appieno, tutto serve!!!
Anche il buio! un abbraccio :)
Cynthia
querida mia...estoy intentando de hacer eso, te quiero amiga mia :)
Vaga
mio caro può pure sembrare una brutta cosa ma se noti siamo noi che ci creiamo le nostre infelicità molto spesso, per cui prima ci scrutiamo affondo, prima impariamo a conoscerci, a spezzare le gabbie che ci costruiamo e meglio stiamo...io intanto ci provo e continuo a camminare...
La luce inizia ad avvolgermi...ma che bello il modo in cui l'hai descritto...
Besos y abrazos querido mio :)
Rò
la mia dolcezza dopo averla rispolverata, non voglio perderla in ogni caso...un abbraccio :)
Antonia
mi dispiace tanto sai, so come ci si sente nei nostri panni...ma possiamo farcela!
Un abbraccione :)
Luly
querida, chiaro, già questo testo mi pare ottimista, era in dubbio se condividerlo con voi, ma so che siete persone molto sensibili...
Sono già per strada, a che punto non lo so, posso dire che è dura ma non mi arrendo!
Un abbraccione querida :)
Leòn
tengo mucha gana de entregarme a la luz por eso estoy yà en mi senda...
Un abrazo :)
Siamo dei diamanti a cui hanno insegnato che brillare è sbagliato.
Ma essendo luce la nostra natura, prima o poi ci dobbiamo riconnettere al nostro essere più profondo.
Il dedicarsi agli altri più che a noi stessi è un ipocrita paravento che ci allontana da ciò che è davvero unico, la nostra stessa essenza.
Puoi amare gli altri solo nella misura in cui ami te stessa.
E amare te stessa è soprattutto un atto da fare da sola.
Sempre.
Con tenerezza e compassione per quella bimba a cui hanno tolto qualcosa, capendo che adesso non sei più quella bimba.
Godendo di chi ci cammina al fianco.
Un abbraccio
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