Per una rete mondiale di salute comunitaria
INCONTRO INTERNAZIONALE
9-13 febbraio 2010
Por los amigos hispano hablantes:
es suma, he partecipado a el encuentro internacional de salud mental, a donde han llegado de muchas partes del mundo, Brazil, America, Buenos Aires, Ireland, Albania y màs...no he visto ni una representacion de España, una pena esto, porque ha sido demasiado interesante confrontar la diferencias de percursos hasta la "humanizacion" del servicio por los disagiados mentales...la cosa maravillosa ha sido veer el verdadero interes de unirse por una red internacional de salud mental, para que todos juntos podemos trabajar para mejorar este servicio, y no solo los que trabajan en psiquiatria, los familiares y sus asociaciones...sino tambien todos los ciudadanos, porque es un derecho y responsabilidad de todos mejorar este mundo :)
No he tenido el tiempo de visitar la ciudad, por eso solo algunas fotos que pondrè mas alla con la continuacion de este post....
Los lugar en que la salud mental va pejor son: Serbia, Croazia, Ceccoslovacchia...allì sigue torturandolos!!!
Sigue...Non so veramente da dove iniziare...giornate intense, dove in contemporanea vi erano parecchi workshop...peccato non avere avuto il dono dell' obiquità, soprattutto giovedì dove sarei dovuta, voluta essere in 5 convegni! Ho un blocchetto pieno di appunti...i video che ho postato dicono già tanto...cercherò di sintetizzare i miei pensieri e di condividerli, anche se sono state troppe le emozioni, le situazioni, le conoscenze, le proposte...troppe in poco tempo, che ancora non sono perfettamente presente nel presente... David Rosenhan ha fatto un escursus storico, dalla nascita delle psichiatria, da come veniva fatta la diagnosi, inizialmente da tutto quello che esteriormente appariva non normale, da cause esterne, ad una ricerca sempre più sul profondo, fino a sostenere una ereditarietà genetica congenita, magari che vede la ragione del disturbo mentale collocarsi in uno squilibrio del cervello, da curare con ingenti farmaci...dall'aspirazione di prevedere il disturbo mentale con l'utilizzo dei biomarker, per individuare quali geni possono far scatenare questa malattia, ad un'analisi della persona, che sta dietro il disagiato, tenendo conto anche della contaminazione del contesto sociale familiare etc...Ron Coleman , vi consiglio di cliccare il nome per leggere la sua storia, molto interessante...lui evidenzia: il cattivo uso dei farmaci, cioè l'abuso, l'importanza di dare la speranza al paziente di poter guarire, e di aiutarlo a non avere più bisogno del medico, a riprendere in mano la sua vita, ascoltandolo e aiutandolo...la pericolosità della strumentalizzazione della psichiatria come "polizia" del pensiero, per imposizione delle idee sociali, che ci vorrebbero tutti uguali!Di lui vi dico solamente che da paziente che sentiva le voci, è passato a curare i pazienti...con grande successo! Paul Israel Singer (Ministro del lavoro Brasile) che parla dei grandi passi avanti che ci sono nel suo paese, grazie anche alle politiche di sostegno di economia equo solidale, dove ci sono pure le banche e aziende dove i dipendenti si autogestiscono, e vengono finanziate dai cittadini stessi che investono su fondi solidali...Evidenzia come la situazione socio economica di degrado, di emarginati, di non inclusione ma di esclusione, come tipica del capitalismo, dove tutti sono vulnerabili perchè potenzialmente a rischio di perdita di lavoro, e quindi di "ammalarsi"...da qui la necessità di cooperare, in modo solidale, che è favorito dal governo anche attraverso l'investimento nell'istruzione e la qualificazione dei cittadini.Alcune situazioni della salute mentale fuori dall'Italia. Irlanda.La rappresentante parte da un quadro sociale, dove in un primo momento vengono spinti i giovani a sposarsi e proliferare per avere braccia gratuite per lavorare la terra, ad un secondo momento in cui l'ultimo figlio maschio veniva costretto a stare solo per occuparsi della famiglia, la malattia mentale era vista come unica via di fuga dalla costrizione sociale...quando vennero chiusi i manicomi, infatti, molti non vollero più tornare alle proprie case, e le istituzioni si sono occupate solo di chiudere e non di dove far andare i malati...e di quelli che non poterono emigrare altrove, molti si sono riversati nelle strade, ragion per cui, la rappresentate avrebbe voluto che i locali dell'ex manicomio venissero usati per dare un tetto a queste persone.Graciela Natella (Red Latino Americana de Buenas Practicas, Argentina), mette in evidenza una massiccia presenza di psicologi, dell'influenza della collaborazione con l'Italia.Vladimir Jovic (Associazione IAN, Serbia), molti pazienti, negli anni '90 erano rifugiati, nel 2003 la riforma di salute mentale, violenza istituzionale, mentre i media davano un quadro di bei centri, nella realtà c'era una violenza perpetuata da tutti gli operatori, atta a rafforzare le gerarchie, ossa rotte durante la notte, incursioni mattutine, umiliazione, questa fa parte della cultura, che riprende il modello di famiglia dei clan irlandesi, con medici che si dimenticano di essere delle persone, che temono il nuovo, il diverso...Alessandro Montixi ( Asl 8, Cagliari ), sottolinea che è più facile abbattere i muri fisici dei manicomi piuttosto che quelli mentali delle persone, la violenza istituzionale parte da quella sociale, passaggio da termini uttente a sofferente mentale...e tanto di più...si perchè sulla Sardegna si è parlato di paradigma...Fine prima parte
Per una rete mondiale di salute comunitaria
INCONTRO INTERNAZIONALE
9-13 febbraio 2010
es suma, he partecipado a el encuentro internacional de salud mental, a donde han llegado de muchas partes del mundo, Brazil, America, Buenos Aires, Ireland, Albania y màs...no he visto ni una representacion de España, una pena esto, porque ha sido demasiado interesante confrontar la diferencias de percursos hasta la "humanizacion" del servicio por los disagiados mentales...la cosa maravillosa ha sido veer el verdadero interes de unirse por una red internacional de salud mental, para que todos juntos podemos trabajar para mejorar este servicio, y no solo los que trabajan en psiquiatria, los familiares y sus asociaciones...sino tambien todos los ciudadanos, porque es un derecho y responsabilidad de todos mejorar este mundo :)
No he tenido el tiempo de visitar la ciudad, por eso solo algunas fotos que pondrè mas alla con la continuacion de este post....
Los lugar en que la salud mental va pejor son: Serbia, Croazia, Ceccoslovacchia...allì sigue torturandolos!!!
Sigue...
Non so veramente da dove iniziare...giornate intense, dove in contemporanea vi erano parecchi workshop...peccato non avere avuto il dono dell' obiquità, soprattutto giovedì dove sarei dovuta, voluta essere in 5 convegni! Ho un blocchetto pieno di appunti...i video che ho postato dicono già tanto...cercherò di sintetizzare i miei pensieri e di condividerli, anche se sono state troppe le emozioni, le situazioni, le conoscenze, le proposte...troppe in poco tempo, che ancora non sono perfettamente presente nel presente...
David Rosenhan ha fatto un escursus storico, dalla nascita delle psichiatria, da come veniva fatta la diagnosi, inizialmente da tutto quello che esteriormente appariva non normale, da cause esterne, ad una ricerca sempre più sul profondo, fino a sostenere una ereditarietà genetica congenita, magari che vede la ragione del disturbo mentale collocarsi in uno squilibrio del cervello, da curare con ingenti farmaci...dall'aspirazione di prevedere il disturbo mentale con l'utilizzo dei biomarker, per individuare quali geni possono far scatenare questa malattia, ad un'analisi della persona, che sta dietro il disagiato, tenendo conto anche della contaminazione del contesto sociale familiare etc...
Ron Coleman , vi consiglio di cliccare il nome per leggere la sua storia, molto interessante...lui evidenzia: il cattivo uso dei farmaci, cioè l'abuso, l'importanza di dare la speranza al paziente di poter guarire, e di aiutarlo a non avere più bisogno del medico, a riprendere in mano la sua vita, ascoltandolo e aiutandolo...la pericolosità della strumentalizzazione della psichiatria come "polizia" del pensiero, per imposizione delle idee sociali, che ci vorrebbero tutti uguali!
Di lui vi dico solamente che da paziente che sentiva le voci, è passato a curare i pazienti...con grande successo!
Paul Israel Singer (Ministro del lavoro Brasile) che parla dei grandi passi avanti che ci sono nel suo paese, grazie anche alle politiche di sostegno di economia equo solidale, dove ci sono pure le banche e aziende dove i dipendenti si autogestiscono, e vengono finanziate dai cittadini stessi che investono su fondi solidali...Evidenzia come la situazione socio economica di degrado, di emarginati, di non inclusione ma di esclusione, come tipica del capitalismo, dove tutti sono vulnerabili perchè potenzialmente a rischio di perdita di lavoro, e quindi di "ammalarsi"...da qui la necessità di cooperare, in modo solidale, che è favorito dal governo anche attraverso l'investimento nell'istruzione e la qualificazione dei cittadini.
Alcune situazioni della salute mentale fuori dall'Italia.
Irlanda.La rappresentante parte da un quadro sociale, dove in un primo momento vengono spinti i giovani a sposarsi e proliferare per avere braccia gratuite per lavorare la terra, ad un secondo momento in cui l'ultimo figlio maschio veniva costretto a stare solo per occuparsi della famiglia, la malattia mentale era vista come unica via di fuga dalla costrizione sociale...quando vennero chiusi i manicomi, infatti, molti non vollero più tornare alle proprie case, e le istituzioni si sono occupate solo di chiudere e non di dove far andare i malati...e di quelli che non poterono emigrare altrove, molti si sono riversati nelle strade, ragion per cui, la rappresentate avrebbe voluto che i locali dell'ex manicomio venissero usati per dare un tetto a queste persone.
Graciela Natella (Red Latino Americana de Buenas Practicas, Argentina), mette in evidenza una massiccia presenza di psicologi, dell'influenza della collaborazione con l'Italia.
Vladimir Jovic (Associazione IAN, Serbia), molti pazienti, negli anni '90 erano rifugiati, nel 2003 la riforma di salute mentale, violenza istituzionale, mentre i media davano un quadro di bei centri, nella realtà c'era una violenza perpetuata da tutti gli operatori, atta a rafforzare le gerarchie, ossa rotte durante la notte, incursioni mattutine, umiliazione, questa fa parte della cultura, che riprende il modello di famiglia dei clan irlandesi, con medici che si dimenticano di essere delle persone, che temono il nuovo, il diverso...
Alessandro Montixi ( Asl 8, Cagliari ), sottolinea che è più facile abbattere i muri fisici dei manicomi piuttosto che quelli mentali delle persone, la violenza istituzionale parte da quella sociale, passaggio da termini uttente a sofferente mentale...e tanto di più...si perchè sulla Sardegna si è parlato di paradigma...
Fine prima parte
3 commenti:
Molto molto interessante, sentire le varie esperienze in diversi paesi ed il tipo di approccio e di supporto nei confronti del disagio, è un argomento che amo seguire e sono contenta che tu possa dare queste informazioni, in modo semplice ed accessibili a tutti..grazie
Un abbraccio speciale ed un augurio fortissimo per il tuo futuro ed i tuoi impegni ricchi.
wow ! una bella esperienza !
Sono contenta che tu sia tornata da questa esperienza arricchita e piena di grinta. Grazie di averci reso partecipe.
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